(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] da un minimo di −1÷0 °C della prugna, fico e mirtillo a un massimo 10÷12 °C del pompelmo mentre l'umiditàrelativa varia, secondo la specie frutticola, da 85÷90% a 95÷98%. La conservazione avviene generalmente in celle di grandi dimensioni dove il ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] (verde, giallo con le varie gradazioni, rosso, blu, e relative gradazioni). Altri caratteri (oltre al colore) sono da rilevare per per i climi freschi e i terreni fertili e piuttosto umidi, in cui i sistemi bassi darebbero uva di qualità scadente ...
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La t. a. si occupa di studiare, ottimizzare e innovare tutti i processi di sanificazione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari. Il suo obiettivo è rallentare e inibire i principali fenomeni [...] log[N(t)/N0]=−(K/2,303)t dove K è detta velocità relativa di distruzione termica. Si può notare da questa espressione che la sterilità anidride carbonica, di etanolo e regolatori di umidità); imballaggi attivi a rilascio di sostanze antimicrobiche e ...
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umidita
umidità s. f. [dal lat. tardo humidĭtas -atis, der. di humĭdus «umido»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere umido: u. di una parete; una stanza piena di u.; i panni devono avere una certa u., per venire stirati bene. 2. Presenza...
umido
ùmido agg. e s. m. [dal lat. humĭdus o umĭdus, der. di (h)umere «essere umido, bagnato»]. – 1. agg. a. Impregnato, o anche soltanto bagnato superficialmente, d’acqua o di altra sostanza liquida: i panni sono ancora u., non si sono ancora...