MAZZATINTI, Giuseppe
Giulio Natali
Filologo e bibliografo, nato a Gubbio il 2 settembre 1855, morto a Forlì il 15 aprile 1906. Studiò a Pisa, dove fu alunno di A. D'Ancona; insegnò in patria, a Foggia, [...] , Bibliografia degli scritti di G. M., Forlì 1905; G. Degli Azzi, in Atti e mem. d. R. Deputaz. di storia patriap er l'Umbria, XII (1906), p. 153 segg.; id., in Archivio storico ital., s. 5ª, XXXVIII (1906), p. 230 segg.; A. Sorbelli, in Atti e mem ...
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Funzionario romano incaricato della vigilanza sulle finanze cittadine e del controllo dei conti relativi. In seguito alle tristi condizioni delle finanze locali, sia in Italia sia nelle provincie, gl'imperatori [...] hanno uguale dignità: alcuni hanno soltanto cinque fasces, altri invece sei (come nel 389 quello della Tuscia e dell'Umbria) e portano allora il titolo di consulares. Questi correctores delle regioni italiane (esclusa è la capitale che rimase al ...
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Umanista e poeta nato nel 1432 a Foligno di nobile famiglia, morto ivi il 13 febbraio 1512. Fu a Roma discepolo di Ermolao Barbaro, Paolo Cortesi e Teodoro Gaza. Gonfaloniere più volte in patria, fu da [...] , Firenze 1878; G. Mengozzi, Commentarius in vitam cl. viri S. de Comitibus Fulginatis, ed. Faloci-Pulignani, in Boll. d. Deput. di st. patr. per l'Umbria, XIII (1907), pp. 150-196; Miscell. francescana, 1895, fasc. V (su La Madonna di Foligno). ...
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Pittore, nato a Mechelen (Malines) verso il 1530. In patria ebbe per maestro Franz Floris, che già derivava largamente dall'arte italiana e soprattutto da Michelangelo; a Firenze, dove era già verso la [...] di segno e una spiacevole pesantezza di forme. Fu anche scultore: si conserva di lui un Presepio di terracotta a Mongiovino. Morì in Roma, nel 1597
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923 (con la bibliografia anteriore). ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] corpo longitudinale; si trattava dunque di un tipo molto semplice di edificio, ben documentato nell'architettura degli ordini mendicanti tra Umbria e Toscana a partire dalla metà del sec. 13° (Krönig, 1971). Ma già pochi anni dopo si registra una ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] V sec., in Lucania e in Calabria, nella prima metà del successivo.
Poco sappiamo della parte che ebbero gli Umbri in codesta prospettiva storica: certo è ad essa che si riconnette il risveglio culturale attestato dalla piccola plastica, che influenza ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] componenti del cosiddetto ‘proletariato giovanile’ – definizione che ha all’epoca largo corso – che viene alla ribalta con la rassegna Umbria Jazz nel 1974-75, con i festival organizzati dalla rivista «Re nudo» e in particolare con quello di Parco ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] l’inventio delle regioni (secc. XV-XVIII), a cura di T. Caliò, E. Duranti, R. Michetti, Roma 2013.
Santuari d’Italia. Umbria, a cura di C. Coletti, M. Tosti, Roma 2013.
Sitografia
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/index_it.htm (4 ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] , centrale e meridionale), credette di riconoscerne la zona di diffusione primaria nel gruppo centrale (territori dell’Umbria e delle Marche). Dal rinvenimento di varie stazioni dislocate lungo la dorsale appenninica a quote elevate, dall ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] 9), piuttosto che da occupazioni stabili della regione. Gli Etruschi stabilirono di conseguenza forme di alleanza con genti confinanti come gli Umbri e i Galli, o addirittura con i Sanniti: si trattò di episodi che, nel primo ventennio del III sec. a ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...