albergo diffuso
albèrgo diffuso locuz. sost. m. – Struttura ricettiva turistica caratterizzata da una dislocazione degli ambienti in più stabili distribuiti orizzontalmente in un territorio delimitato, [...] nella normativa regionale a partire dal 1998 in Sardegna, seguita da Friuli-Venezia Giulia (2002), Marche, Umbria (2006), Liguria, Emilia-Romagna, Provincia Autonoma di Trento (2007), Calabria, Toscana, Basilicata, Lazio (2008), Molise, Lombardia ...
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In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno Stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico di carattere permanente e generale, retto da un capo missione che, nella classificazione [...] dopo di Gregorio XVI, le l. furono portate a 6 e le delegazioni a 15. Dopo il 1849 lo Stato fu riorganizzato in 4 l.: Bologna (comprendente la Romagna e Ferrara), Urbino (con le Marche), Perugia (con l’Umbria) e Velletri (con il Lazio meridionale). ...
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Definizione e finalità dell'agriturismo
L'a. è ormai una forma di turismo ampiamente nota e accettata comunemente dai consumatori ma, almeno fino agli anni Ottanta, veniva considerata dagli abitanti delle [...] conto del fatto che quasi metà dell'offerta si è concentrata ancora in tre regioni: Trentino-Alto Adige, Toscana e Umbria. (v. tab. 3).
bibliografia
R. Di Muzio, S. Dota, F. Faggioli, Agriturismo e sviluppo delle aree rurali, Bologna 2000.
Touring ...
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Pittore, nacque verso il 1478 a Perugia, e quivi morì nel 1566. Eseguì nel 1497 una Incoronazione di Maria per Gualdo Tadino; dipinse poi per S. Francesco di Matelica una Madonna col Figlio e Santi. Verso [...] fu maestro, esagerò rozzamente la durezza del disegno e la levigatezza del colorito, con riflessi del Crivelli, del Pintoricchio, del Signorelli e di Raffaello, ma sempre mediocremente.
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923. ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] recentemente assunto gli attuali confini, si presenta come un composito insieme di varietà, complesso quanto regioni come l’Umbria e le Marche, più innovative e aperte a influssi esterni nell’area settentrionale e occidentale, più conservative nella ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] una volta alla settimana sono il 21,5%, in Valle d’Aosta il 21,7%, in Liguria il 22,9%, in Emilia-Romagna, Umbria e Friuli Venezia Giulia il 24,5%. All’estremo opposto, la Campania registra una percentuale di praticanti regolari del 43,4%, per di ...
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Memoria e mappa sismica
Gaetano Manfredi
Domenico Asprone
La memoria dei terremoti negli ultimi cinquant’anni
Il susseguirsi degli eventi sismici negli ultimi cinquant’anni in Italia ha fortemente [...] volte nella basilica superiore di San Francesco, causando tra l’altro la morte di quattro persone. In particolare, dei 76 comuni umbri in cui si avvertì il terremoto, si stima che furono 33 a riportare i danni maggiori; in quest’area territoriale gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] . La sua era una famiglia illustrata da ecclesiastici eminenti nel collezionismo e nel mecenatismo, e dotata di feudi in Umbria e in Sabina. Fratello di suo padre era Bartolomeo, potente ecclesiastico (nel 1596 fu creato cardinale da papa Clemente ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] una pala con Madonna in gloria e santi per la chiesa di S. Maria del Popolo a Perugia (Perugia, Galleria nazionale dell'Umbria). La pala sarebbe stata commissionata a Lattanzio Pagani da Tiberio Crispo, cardinal legato a Perugia, e il G. ne avrebbe ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] 6 luglio 1498 fra Guidobaldo I duca d'Urbino e il Comune di Perugia, in Bollett. d. Deputaz. d. storia patria per l'Umbria, V(1899), pp. 749-751, 759, 761; E. Verga, Documenti di storia perugina estratti dagli archivi di Milano, ibid.,VI (1900), pp ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...