Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] punto di scomparire»5.
Di analogo tenore è un passo della nota iscrizione di Hispellum, con la quale Costantino concede agli umbri di erigere un «tempio dedicato alla […] gente Flavia»6. Non interessa, in questa sede, stabilire se questo atto, datato ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] consolari e quella dei bolli figulini; e assicurò ad essa, per alcune importanti regioni dell'Italia romana, Emilia Marche Umbria, la collaborazione del Rocchi, l'amico savignanese col quale aveva più frequenti contatti e il solo che si può ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] XI 5265.
55 La bibliografia italiana sul rescritto di Spello è ampia: cfr. M. de Dominicis, Il rescritto di Costantino agli Umbri e la ‘praetura Etruriae’, in Historia, 4 (1930), pp. 470-480; R. Andreotti, Contributo alla discussione del rescritto ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] quelli di cui G. I vuole conservare la memoria, in un'Italia che si identifica con le sue regioni centrali, Toscana, Umbria, Lazio, ma anche Campania e Sicilia, arricchendosi di qualche raro caso esterno, e ha il suo centro religioso in Roma, che ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] dunque la stessa voce delle telefonate precedenti che aveva accento «dell’Italia centrale, intendo la Toscana, il Lazio, l’Umbria, le Marche» (Mario Moretti è di origine marchigiana come Eleonora Moro). Il telefonista che chiamò alla Caritas, invece ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di studio (Roma 1999), Soveria Mannelli 2001; G. Pellegrini, Per una storia del sindacalismo bianco e del popolarismo in Umbria, Perugia 2002; G. Fanello Marcucci, Luigi Sturzo: vita e battaglie per la libertà del fondatore del partito popolare ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] garibaldini Benigno Zaccagnini e Pietro Pironi, giovane dirigente della Giac nel riminese, poi giustiziato in Germania. In Umbria Antero Cantarelli, presidente diocesano della Giac di Foligno, comandò la 4a brigata garibaldina, nella quale militavano ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] .
Id., Ascanio della Cornia e la sua condotta negli avvenimenti del 1555-1556, "Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria per l'Umbria", 10, 1904, pp. 89-148, 221-362.
R. Ancel, La nouvelle de la prise de Calais à Rome, "Annales de St. Louis ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] che la vicinanza al suo ex Stato alimentasse speranze di ritorno e infiammasse l'insorgenza nel Viterbese e in Umbria, lo trasferirono nella Certosa di Firenze. Essendo partiti, arrestati o esiliati anche gran parte dei cardinali, P. aveva lasciato ...
Leggi Tutto
Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] anni Trenta, Atti del Convegno Nazionale di Studi, Spoleto, 11-14 maggio 1989, 1° vol., Deputazione di storia patria per l’Umbria, Spoleto 1989, pp. 297-319.
F. Molfese, Storia del brigantaggio dopo l’Unità, Feltrinelli, Milano 1964.
M. Mondini, La ...
Leggi Tutto
umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...