FILIPPESCHI, Enrico
Lucio Riccetti
Figlio di Bartolomeo, nacque probabilmente in Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo. Compare per la prima volta nella vita pubblica cittadina nel 1213, quando [...] . Ville et campagne dans le cadastre de 1292, Paris 1986, pp. 200, 265; J.-C. Maire Vigueur, Comuni e Signorie in Umbria, Marche e Lazio, in Storia d'Italia (Einaudi), VII, 2, Torino 1987, ad Indicem;L. Riccetti, La città costruita. Lavori pubblici ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] LXXIV, LXXVI, LXXIX, CVII; A. Cerlini, Carte orvietane dell'Archivio Farnese, in Boll. della R. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, XXXVII (1940), p. 9; F. M. Annibali, Notizie storiche della casa Farnese..., Montefiascone 1817-18, I, pp. 6-17; F ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] 1795, pp. 439-47; L. Fumi, I Colonna contro Roma e Papa Eugenio IV, in Boll. d. R. Dep. di storia patria per l'Umbria, I (1895), pp. 612 s.; R. Valentini, Nota aggiunta sulle relaz. tra i Capranica ed i Colonna, in Archivio d. R. Società romana di ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] esse ha potuto vantare un reddito pro capite più alto di quello della più debole regione centro-settentrionale, ossia l'Umbria. Parlare del Mezzogiorno come di area omogenea e arretrata rispetto al resto del Paese, per tutta una serie di indicatori ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] allo Stato della Chiesa fu il primo vulnus allo status quo. Nel settembre del 1860 la decisione piemontese di entrare in Umbria e nelle Marche, per controllare la situazione messa in moto dalla spedizione dei Mille al Sud (basandosi formalmente sulla ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] 1968), Prezletice (v. Fejfar, 1976) e Becov (v. Fridrich e Smoliková, 1976) in Cecoslovacchia, e di Monte Peglia (Umbria) in Italia (v. Piperno, The Monte Peglia..., 1972) presentano infatti diversi manufatti su scheggia, spesso ritoccati, accanto a ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] stesse premesse sulla situazione internazionale auspici del tutto diversi, tornava ad incombere per un'immediata azione nel Sud attraverso l'Umbria e le Marche. Il Ricasoli non ebbe dubbi sul da farsi: non deflettere di un pollice dalla posizione ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] cronico nelle entrate dello Stato e la mancanza immediata del denaro necessario per pagare le forze rimaste a Roma e in Umbria.
Tra le preoccupazioni principali di G. vi era la necessità di ottenere il riconoscimento papale del suo titolo. Nel giro ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] il foglio maggiore, grazie anche alla sua cronaca locale e alla serie di corrispondenti di provincia, dal Lazio e dall'Umbria alla Sicilia, era riuscito a penetrare largamente tra il pubblico del centro-sud, in prevalenza composto da quella borghesia ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] dell'Italia centrale assoggettati al dominio della Chiesa, azione culminata con l'istituzione dei vicariati delle Marche, dell'Umbria e della Tuscia tra l'estate del 1239 e il febbraio del 1240.
Conseguenza diretta della riforma amministrativa ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...