Tevere Il secondo dei corsi d’acqua italiani per bacino e il terzo (dopo Po e Adige) per lunghezza e portata. Nasce in Romagna dal Monte Fumaiolo, nell’Appennino Tosco-Emiliano, a un’altezza di 1268 m, [...] , penetra quindi nella Val Tiberina e, dopo aver formato il lago artificiale di Montedoglio, lascia la Toscana ed entra in Umbria, dove bagna Città di Castello, Umbertide e, presso Perugia, Ponte San Giovanni; poco dopo riceve, da sinistra, il primo ...
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Regione storica abitata dagli Etruschi, comprendente la zona tra l’Arno e il Tevere (v. fig.). Anche dopo l’occupazione romana, non ebbe unità amministrativa prima della divisione regionale augustea, quando [...] costituì la settima regione d’Italia. Da Diocleziano fu unita all’Umbria (e la regione fu chiamata Tuscia et Umbria, con un corrector residente a Florentia) e più tardi fu divisa in Tuscia annonaria, a N dell’Arno, unita all’Emilia, e Tuscia ...
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Antica strada romana, ancora oggi esistente, che da Roma si dirige verso il Nord-Est della penisola. Fu costruita (220-219 a.C.) da Gaio Flaminio, riunendo vari tratti di strade già esistenti. Uscita da [...] Roma, si distaccava dalla Cassia subito dopo ponte Milvio; attraversava l'Umbria e arrivava al Mare Adriatico, a Fano, e poi a Rimini. ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] antichi Sabini e comprendeva zone attualmente parte dell’Umbria meridionale e dell’Abruzzo aquilano. In seguito il nome fu applicato a un’area alquanto più piccola e totalmente compresa nel Lazio.
Caratteri geografici
Si tratta di un territorio di ...
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Sant’Anatolia di Narco Comune della prov. di Perugia (47,3 km2 con 582 ab. nel 2008). Il centro è situato a 328 m s.l.m. nella Valnerina, alla sinistra del fiume Nera. Le sculture delle facciate delle [...] parrocchiali sono fra le più preziose del romanico in Umbria. ...
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Sarteano Comune della prov. di Siena (85,3 km2 con 4769 ab. nel 2008), situato su alte colline presso Chiusi. Fu antico castello dei conti Manenti e conserva numerosi ricordi medievali. Cultura di S. Aspetto [...] della corrente culturale della ceramica a bande lineari, diffuso in Toscana meridionale e Umbria, affine a quelli di Fiorano Modenese e Sasso. È stato datato a circa 4100 anni a.C. su materiali della Grotta dell’Orso, presso S.; nel sito è ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto, confinando a N con l’Emilia-Romagna e San Marino, a O con la Toscana e l’Umbria, a S con il Lazio e l’Abruzzo.
Il territorio è diviso, dal punto di vista amministrativo, in 5 province (di cui quella di Fermo, ...
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(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] la parte meridionale. Il P., che nella divisione augustea dell’Italia formò la V regione, nel 929 d.C. fu unito all’Umbria nord-orientale per formare la provincia Aemilia et Picenum; più tardi l’antico P. fu posto sotto il vicario d’Italia (Picenum ...
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Geografo italiano (Roma 1897 - ivi 1981), prof. di geografia nelle univ. di Catania (dal 1936) e di Roma (dal 1939); presidente della Società geografica italiana (1962-69) e per oltre un ventennio direttore [...] , 1955) e compì approfondite indagini regionali, in particolare sull'Umbria (Ricerche sull'insediamento umano in Umbria, 1931; Memoria illustrativa della Carta della utilizzazione del suolo dell'Umbria, 1966) e sulla Sabina. Fu autore di accurate ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i Volsci, gli Equi, gli Ernici (nella parte orientale e meridionale del Lazio); i Sabini (nella zona di Terni e Rieti), gli Umbri (nell’Umbria orientale e in parte della Romagna), i Marsi e i Peligni (intorno al Fucino), i Picenti e i Pretuzi (tra il ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...