GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] Rivista misena, IX (1896), p. 54; G. Sacconi, Relazione dell'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti delle Marche e dell'Umbria (1891-92, 1900-01), Perugia 1903, pp. 247, 328; C. Posti, Il duomo di Ancona, Jesi 1911, pp. 170 s., 180 ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] -Bombe conservati nell'Istituto di storia dell'arte a Firenze, in Boll. della Regia Deputazione di storia patria per l'Umbria, XXIX (1929), pp. 21 s.; L. Spezzaferro, Il recupero del Rinascimento, in Storia dell'arte italiana, III, Situazioni momenti ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] sulle vetrate. Appunti, contributi e osservazioni ad una recente edizione, in Boll. della Deputazione di storia patria per l'Umbria, LXXIII [1976], 2, pp. 233-249). Questo uso è confermato dai pannelli eseguiti in quegli anni da Michelino da ...
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GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] " e non unicamente di "traduzione", recuperando così un'autonomia espressiva del linguaggio grafico.
Il G. morì a Calvi dell'Umbria il 24 sett. 1894.
Presso la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma è custodita un'interessante raccolta di undici ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] e l'abside della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta a Montecompatri (1876), la chiesa primaziale di S. Emiliano a Trevi, in Umbria (1893); la chiesa del cimitero di Bracciano; il pulpito e la balaustra della chiesa di S. Pio ad Anzio; i tre ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] , 2, pp. 8-12.
M. Boskovits, Osservazioni sulla pittura tardogotica nelle Marche, in Rapporti artistici tra le Marche e l'Umbria, "Atti del Convegno, Fabriano-Gubbio 1974", Perugia 1977, pp. 29-47.
R. Varese, Trecento ferrarese, Milano 1976, p. 34 ss ...
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BERLINGHIERO
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Oltre che per le firme su due crocifissi provenienti da Lucca e da Fucecchio, B. è testimoniato soltanto da un documento diretto: insieme ai due [...] E. Lazzareschi, Un nuovo contributo allo studio dell'iconografia francescana, Bollettino della R. Deputazione di Storia Patria per l'Umbria 14, 1908, pp. 431-457; O. Sirén, Toskanische Maler im XIII. Jahrhundert, Berlin 1922, pp. 33-137; E. Sandberg ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] , VII, Giudizio sul Duecento e ricerche sul Trecento nell'Italia centrale, Firenze 1974, pp. 147-158); id., Postilla all'apertura sugli umbri, ivi, 1966b, 195, pp. 3-8 (rist. in id. Opere complete, cit., pp. 158-162); G. Fallani, Dante e la cultura ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] , pp. 300, 327; L. Castelnuovo Tedesco, in The Dictionary of art, XIX, London-New York 1996, pp. 752 s.; E. Bassan, Umbria. Scultura. Secoli XII-XIV, in Enc. dell'arte medievale, XI, Roma 2000, p. 415; J. Poeschke, Die Skulptur des Mittelalters in ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] a Rimini (catal.), Rimini 1952, p. 8; F. Canuti, Nicolò Circignani detto il "Pomarancio", in Boll. della Dep. di st. patria per l'Umbria, XLIX (1952), pp. 188, 193, 200, 217, 222 s., 224; L. Salerno, L'opera di A. Pomarancio, in Commentari, III (1952 ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...