JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] , ritratto di una giovane donna sportiva dallo sguardo diretto e sorridente. Nel 1935 espose al Salon parigino Signora d'Umbria, dallo sguardo dolce e raffinato; mentre, alla Permanente di Milano, presentò Figura con violoncello. L'anno seguente, la ...
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CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] consiglio di V. Corcos, aprì insieme con F. Gioli a Firenze un corso di pittura per signorine.
Tranne un breve viaggio in Umbria nel 1902 e qualche breve periodo di soggiorno a Livorno, il C. trascorse gli ultimi anni della sua vita a Firenze, dove ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] morte nel Giornale Arcadico (1842). Di questa complessa attività si ricordano ancora: la rettificazione del fiume Topino presso Canestra in Umbria, i disegni per un ponte sul Tevere a Città di Castello, il progetto di bonifica per la tenuta di Campo ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] ss. Ansano, Maria Maddalena, Eulalia, e nei pinnacoli il Redentore, la Vergine e l'Angelo annunciante (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria); l'affresco con i Ss. Bartolomeo e Barbara nella chiesa di S. Francesco ad Asciano; il trittico con lo Sposalizio ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] Maria in Cappella (o ad Pineam), del 1090. Questi modelli romani influenzarono la ricostruzione di alcune chiese nel Lazio e nell'Umbria, come S. Maria Assunta a Lugnano in Teverina, il duomo di Civita Castellana (1210) e il duomo di Terracina. Agli ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] , acquistata nel 1959), il cui stile ne fa presupporre la provenienza da una regione non propriamente etrusca, forse dall'Umbria, cui farebbero capo anche i dati di provenienza, per altro incerti. Stilisticamente il bronzo può essere attribuito alla ...
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ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] , pp. 167-190; R. Etienne, in Rev. des Ét. Anciennes, lv, 1953, pp. 361-378; A. Paoletti, Materiali Archeol. nelle Chiese dell'Umbria, Perugia 1958 (in generale); C. Robert, Sarkophagrel., iii, 1, p. 53 ss., n. 39-92, tav. 12-25; S. Reinach, Rép. Rel ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] carattere religioso (presenza di templi). Dall'Etruria la cinta a difesa di una città posta su un'altura si diffuse nell'Umbria, come dal Lazio raggiunse, con qualche esempio, l'Abruzzo e la Campania.
Se la pace romana, prima che nell'Egeo, ridusse ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] , Roma s. d., pp. 88 s.; Id., Le gall. comunali delle Marche, Roma 1925, p. 24; G. Cecchini, La Galleria Nazionale dell'Umbria..., Roma 1932, p. 208; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 7, Milano 1934, pp. 991-999; B. Tassotti da Lapedona, La ...
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CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] , XXIII(1971), 6, pp. 1-3; M. Boskovits, in Atti del Conv. interreg. di studio "Rapporti artistici tra le Marche e l'Umbria", Urbino 1974, pp. 11 ss. dell'estratto; F. Zeri, Ital. Paintings in the Walters Art Gallery, Baltimore 1976, I, pp. 68 ss ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...