CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] lotto, ecc.). Da Napoli e Palermo il C. controllava anche puntigliosamente la contabilità delle aziende agricole in Toscana, in Umbria, nel Napoletano e seguì le lunghe trattative per l'acquisto del palazzo romano dei marchesi Riario alla Lungara. La ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] l'estate 1246 e l'estate 1247). Tra l'estate del 1249 e la primavera del 1250 un'altra spedizione lo condusse nuovamente in Umbria e in Maremma.
Uno dei punti di appoggio più importanti del vicario era Siena, che quasi sempre gli fornì l'aiuto più ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] , calcolata ferocia, in poco più di un mese represse completamente i moti. Durante la lotta contro le signorie particolari dell'Umbria e della Marca, l'A. indusse il papa alle misure più energiche e sbrigative e si dovette alle sue insistenze se ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] fucili ideato per raccogliere uomini, armi e denaro da impiegare nel progetto di invasione delle Marche e dell'Umbria la cui realizzazione era stata bloccata dall'armistizio. Ormai orientato verso il moderatismo cavouriano ma persuaso della necessità ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] , il D. ottenne il comando del 60° reggimentodi fanteria; promosso generale nel 1890, fu posto a capo delle brigate Pinerolo ed Umbria e poi, col grado di tenente-generale, comandò le divisioni di Catanzaro, di Napoli e di Novara e ricoprì anche la ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] , Pietro Scolari. A questi, l'imperatore restituì alcune terre occupate in precedenza nell'Italia centrale (specialmente Umbria e Tuscia) senza tuttavia pregiudicare i diritti imperiali sulle stesse ("tam de proprietate quam de possessione"). Questa ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] lettere accorate scritte dopo lo sbarco dei garibaldini in Calabria, sollecitò Cavour a intraprendere l’invasione delle Marche e dell’Umbria per impedire a Garibaldi di puntare su Roma e per riconsegnare il merito finale dell’impresa al re sabaudo e ...
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BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] i due fratelli non chiesero niente: promisero solo il proprio appoggio.
Il 20 febbr. 1831 essi partivano segretamente alla volta dell'Umbria, dove erano le truppe del generale Sercognani. Si fermarono a Spoleto, e mentre Luigi metteva a frutto i suoi ...
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CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] momento tanto difficile quanto propizio per l'estensione dei domini, le reliquie del guelfismo nella Marca e nell'Umbria.
Nel 1376 Gentile e Giovanni occupano Fabriano come per assicurarne la disponibilità alla Sede apostolica e la difendono contro ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] la prima domenica del maggio 1264. Egli venne inoltre impiegato dai pontefici in varie delegazioni; come quando fu mandato in Umbria per predicare contro Manfredi il 15 luglio 1265; ma la più rilevante fu quella relativa all'investitura del Regno di ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...