RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] del r. degli affreschi della Basilica inferiore di Assisi condotta unitamente dalla Soprintendenza alle Gallerie e monumenti dell'Umbria e dall'Istituto centrale di Roma (1975). È stato anche ripreso il r. degli affreschi della Basilica superiore ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] da quello della formazione del maestro, che sembrerebbe un artista itinerante il cui stile molto originale risente di soste in Umbria e a Roma.Si può infine avvicinare all'ambiente culturale svevo la Historia de proeliis, della fine del sec. 13 ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] Maria in Cappella (o ad Pineam), del 1090. Questi modelli romani influenzarono la ricostruzione di alcune chiese nel Lazio e nell'Umbria, come S. Maria Assunta a Lugnano in Teverina, il duomo di Civita Castellana (1210) e il duomo di Terracina. Agli ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] una delle testimonianze pittoriche più interessanti della regione, in parte dipendente (Matthiae, 1969, p. 31) da esempi pittorici dell'Umbria meridionale; essi sono stati poi accostati da Bologna (1962) al ciclo di S. Maria ad Cryptas di Fossa e da ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] Dolomiti Bellunesi (Veneto), P. delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (Toscana ed Emilia-Romagna), P. dei Monti Sibillini (Umbria e Marche), P. del Gran Sasso e Monti della Laga (Abruzzo, Lazio e Marche), P. della Majella (Abruzzo), P ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] I di Farfa. Contributo alla storia del monastero imperiale di Farfa nel sec. XI, Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria 16, 1911, pp. 1-212; id., L'imperiale abbazia di Farfa, Città del Vaticano 1921 (rist. anast. 1987); G. Penco ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] dell'Italia centrale assoggettati al dominio della Chiesa, azione culminata con l'istituzione dei vicariati delle Marche, dell'Umbria e della Tuscia tra l'estate del 1239 e il febbraio del 1240.
Conseguenza diretta della riforma amministrativa ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] dal territorio limitrofo, che per la Sabina è ravvisabile nell'Abruzzo, per la Campania e Maritima nel Meridione, per la Tuscia nell'Umbria e nella Toscana. A queste aree geografiche rimandano per es. i campanili di S. Sisto a Viterbo e di S. Bruna a ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] fino al XVII sec.; abbandonato, fu comprato nel 1876 dallo stato italiano, che lo fece restaurare.
Da Gubbio, in Umbria, il 29 gennaio 1240, l'imperatore scrisse a Riccardo di Montefusco, giustiziere di Capitanata, ordinandogli di raccogliere pietre ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] A. Dani, La Chiesa e l'Ospedale dei Battuti di Sant'Ambrogio di Vicenza, Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria 69, 1972, 2, pp. 143-188; id., A proposito di un bell'affresco trecentesco in Sant'Agostino di Vicenza, Vicenza 1973a ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...