FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] I di Farfa. Contributo alla storia del monastero imperiale di Farfa nel sec. XI, Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria 16, 1911, pp. 1-212; id., L'imperiale abbazia di Farfa, Città del Vaticano 1921 (rist. anast. 1987); G. Penco ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] genti centro-italiche insediate a est del Tevere: esse hanno il proprio epicentro di diffusione nelle aree appenniniche interne di Umbria, Lazio e Abruzzo, per giungere, a nord, sino alla Romagna (San Martino di Gattara e altre località) e, a sud ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] con fossato o delimitate da circoli di pietre. Un ruolo significativo nei traffici tra le due aree è stato svolto dall’Umbria, come indica il rinvenimento di manufatti piceni a Fossato di Vico, Colfiorito, Perugia e Terni. Sono note in questo periodo ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] anche da Cirene e da Creta); molto grasso e levigato, era contraffatto a Roma con la creta cimolia (proveniente dall'Umbria), la creta selinusia e la cerussa (ψιμύϑιον) o biacca di piombo: particolarmente rinomata era quella di Rodi, che si preparava ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] vi, 3951).
L. Titius Optatus (lib. ?, età flavia, Capua, iscr. fun., C. I. L., x, 3978).
L. Travius Argentillinus (lib., Amena nell'Umbria, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., xi, 4402).
M. Ulpius Dionysius (lib. imperiale ab auraturis, Roma, età di ...
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Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] 1968), Prezletice (v. Fejfar, 1976) e Becov (v. Fridrich e Smoliková, 1976) in Cecoslovacchia, e di Monte Peglia (Umbria) in Italia (v. Piperno, The Monte Peglia..., 1972) presentano infatti diversi manufatti su scheggia, spesso ritoccati, accanto a ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La scultura
Laura Buccino
La scultura in bronzo
Le fonti attestano una fiorente produzione di statue bronzee nell’Occidente greco, di cui rimangono pochi [...] scolpiti ad altorilievo con scene di battaglia tra Greci e barbari nudi, appartenenti al fregio dorico del basamento del naiskos di via Umbria (fine del III - metà del II sec. a.C.). La narrazione dinamica e drammatica, grazie a un sapiente uso del ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] di preistoria e protostoria, Società italiana di glottologia, Società romana di storia patria, Deputazione di storia patria per l’Umbria, Rotary club di Roma, Gruppo dei romanisti.
Ebbe lauree honoris causa dalle università di Montpellier, di Lovanio ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] e nelle regioni influenzate dalla cultura etrusca, cioè nel Lazio, nelle colonie etrusche della Campania, nelle zone limitrofe dell'Umbria e nella pianura padana, regioni prive di marmo o di altra pietra bene adatta a scultura, che la plastica ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] dal territorio limitrofo, che per la Sabina è ravvisabile nell'Abruzzo, per la Campania e Maritima nel Meridione, per la Tuscia nell'Umbria e nella Toscana. A queste aree geografiche rimandano per es. i campanili di S. Sisto a Viterbo e di S. Bruna a ...
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umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...
attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...