. Setta giudeo-musulmana, che considera Shabbĕtay Ṣĕbī (v.) come Messia e incarnazione della divinità. Essa venne a esser costituita da coloro, tra gli ebrei seguaci di Shabbĕtay Ṣĕbī, che in conformità [...] , Gesch. der Juden, Lipsia 1897, passim; Bendt, in Ausland, 1888, pp. 186 segg., 206 segg.; Danon, in rev. d. ét. juives, XXXV, p. 264 segg.; id., in Actes du XIe Congr. d. Orient., III, p. 57 segg.; id., in Sēfer ha-Shānāh, I (1900), p. 154 segg. ...
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Città capoluogo di circondario del dipartimento della Drôme, situata sulla riva destra del fiume Drôme, a 395 m. s. m., in una breve piana contornata da una cerchia di montagne, con circa 3300 ab., centro [...] per il Monginevra. Dopo l'introduzione del cristianesimo nel sec. III, venne quivi istituito un vescovato suffraganeo di Vienne, che la sovranità della città: nel 1212, il vescovo Umberto venne massacrato dal popolo davanti alla sua cattedrale. I ...
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Nacque a Parma il 4 gennaio 1876. Studiò dal 1894 all'università di Pisa, dove fu allievo del Crivellucci; poi entrò nelle scuole medie, ove rimase sino alla morte, avvenuta in Genova il 2 agosto 1925. [...] e la Storia di Parma da Pier Luigi Farnese a Vittorio Emanuele III, 1545-1900, Parma 1907, di carattere divulgativo; il vol. I modo i periodi farnesiano e borbonico.
Bibl.: P. Silva, Umberto Benassi, in Archivio storico parmense, n. s., XXV (1926 ...
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Medico, filosofo e matematico ebreo. Nacque in Candia il 16 giugno 1591, studiò all'università di Padova, ove ebbe a maestro tra gli altri Galileo. Dopo la laurea tornò per breve tempo in patria, e poi [...] . a Eupatoria 1834 e poi con traduz. tedesca da A. Geiger, Mĕlō Hofnayim, Berlino 1839.
Bibl.: Geiger, Nachgelassene Schriften, III, pp. 1-33; Heilbronn, Die mathem. und naturwissenschaftl. Anschauungen des J. S. M. dargestellt nach seinem Sefer Elim ...
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ḤASDAY ibn Shaprūṭ
Umberto Cassuto
Diplomatico e mecenate ebreo del sec. X. Fu consigliere del califfo omayyade di Cordova ‛Abd ar-Raḥmān III (912-961), che si valse di lui particolarmente per le relazioni [...] con gli stati esteri. La protezione da lui accordata a letterati e scienziati contribuì efficacemente a far sì che s'iniziasse presso gli Ebrei di Spagna quella fioritura letteraria e scientifica che segnò ...
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Situata nella Val d'Ombrone presso il torrente Coggia in luogo detto Fontebuona (diocesi d'Arezzo). Fondata nell'867 da Winigi di Ranieri di origine franca, già legato dell'imperatore Lodovico e poi conte [...] e la chiesa fu trasformata in oratorio.
Bibl.: E. Repetti, Dizion. geogr. stor. della Toscana, Firenze 1846, s. v.; P. F. Kehr, Regesta pontificum romanorum, Berlino 1908, III, p. 188; E. Casanova, Il Cartulario della Berardenga, Siena 1927. ...
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Medico e scrittore ebreo del sec. XIII nacque, a quanto pare, a Marsiglia e si trasferì a Napoli, ove era già nel 1231. Federico II gli assegnò una pensione affinché potesse dedicarsi a lavori scientifici. [...] Bibl.: M. Steinschneider, ibidem, p. 990, e la bibliogr. ivi citata, a cui aggiungasi ora: R. Campani, in Riv. Studi orientali, III, pp. 205-252; N. Ferorelli, Gli Ebrei nell'Italia merid., Torino 1915, pp. 40, 42; U. Cassutto, in Encycl. Judaica, II ...
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Cronista ebreo, nato a Capua nel 1017; si trasferì a Oria, donde la sua famiglia proveniva. La data della sua morte è ignota. A Oria scrisse nel 1054 in ebraico il Sēfer Yūḥāsīn, cronaca nella quale raccoglie [...] A. translated with an introduction and notes, New Jork 1924.
Bibl.: Kaufmann, Gesammelte Schriften, Francoforte s. M. 1915, III, pagine 1-55; Bacher, in Revue des études juives, XXXII, pp. 145-151; Brody, in Zeitschrift für hebräische Bibliographie ...
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Nominato senatore il 2 marzo 1929 prese poca parte ai lavori del senato. Dopo la caduta del fascismo tornò alla vita politica (alla fine del dicembre 1943) quando, fra la richiesta dei partiti antifascisti [...] immediata di Vittorio Emanuele III, con rinunzia del principe Umberto e formazione di una reggenza da un lato, e la volontà del re di rimanere sul trono dall'altro, propose la formula di compromesso della luogotenenza di Umberto in nome di Vittorio ...
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Ebraista ungherese, nato il 12 gennaio 1850 a Liptó-Szent-Miklós (ora Liptovsky Sväty Mikulàš), morto il 25 dicembre 1913 a Budapest. Dal 1877 fino alla morte fu insegnante nel seminario rabbinico di Budapest, [...] ., I, 1903; Die A. der babyl. Amoräer, ibid. 1878; Die A. der paläst. Amoräer, ibid. 1892-99; Bibelstellenregister, ibid. 1902; Rabbanan, ibid. , 1914. Fondò e diresse la rivista Magyar Zsidó Szemle.
Bibl.: Encyclopaedia Judaica, III, col. 926 segg. ...
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luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava...
boroterapia
s. f. Terapia antitumorale basata sull’iniezione di boro nel sangue e sulla sua successiva attivazione mediante generatori a fusione nucleare. ◆ «Non va dimenticato - ha sottolineato il rettore dell’ateneo pavese, Roberto Schmid...