Cronista ebreo, nato a Capua nel 1017; si trasferì a Oria, donde la sua famiglia proveniva. La data della sua morte è ignota. A Oria scrisse nel 1054 in ebraico il Sēfer Yūḥāsīn, cronaca nella quale raccoglie [...] XI. Aḥīmaas è anche autore di poesie liturgiche sinagogali.
Edizioni del Sēfer Yūhāsīn: Neubauer, Mediaeval Jewish Chronicles, Oxford 1895, II, pp. 111-132; Kahana, Sifrūt ha-Hisṭōria ha-Isre'elīt, Varsavia 1922, I, pp. 117-140; con traduz. inglese ...
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Medico e diplomatico ebreo, nacque a Udine verso il 1520; nel 1605 era già morto. Visse lungamente in Polonia, ove fu medico del re Sigismondo Augusto; poi si trasferì a Costantinopoli (1564). Ben visto [...] al granducato di Toscana.
Bibl.: Per la bibliogr., v. Enzykl. des Judentums, Probeheft, Berlino 1926, pp. 40-41, e Encycl. Judaica, II, Berlino 1928, coll. 481-482, a cui aggiungi: Rev. d.ét. juiv., VIII, p. 290; Giorn. degli erud. e dei curiosi ...
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Viaggiatore veneto del sec. XVI. Dimorò a lungo a Costantinopoli; poi fu segretario del senato di Venezia, e fu da questo inviato nel 1570 al re di Persia, Ṭahmāsp, per tentare di trarlo in campo contro [...] , di cui corsero numerose copie manoscritte, una dozzina tuttora conservate (v. E. Alberi, Relaz. degli amb. veneti, ecc., s. 3ª II, Firenze 1844, pp. 103-127). È una delle rare notizie originali sulla Persia del sec. XVI, e perciò molto preziosa. ...
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Fondatore della setta giudaica dei Caraiti (v.), la quale ripudia la dottrina tradizionale rabbinica ed accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. Verso il 760 ‛A. aspirava alla carica di esilarca [...] aveva preposto suo fratello. Assolto, raccolse tutti gli elementi delle piccole sètte antirabbiniche preesistenti in un'unica grande sètta, di cui scrisse il codice (Sēfer ha-miṣwüt).
Bibl.: Schechter, Documents of Jew. Sectaries, II, Cambridge 1910. ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico diversi opuscoli di argomento filosofico o scientifico, e composizioni poetiche varie.
Bibl.: Vogelstein-Rieger, Gesch. d. Juden in Rom, II, Berlino 1895. ...
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TEL AVĪV (XXXIII, p. 400; App. II, 11, p. 951)
Umberto BONAPACE
V Lo sviluppo topografico e demografico della città è continuato in questi anni in modo incessante e nel maggio 1961 la conurbazione Tel [...] A.-Giaffa contava 386.612 abitanti. Parallelamente notevole è stato lo sviluppo economico della città, che attualmente conta, nel distretto urbano, oltre il 50% delle imprese industriali dell'intero stato ...
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F A un autore di questo nome è attribuita la più antica opera di medicina in ebraico, pervenutaci manoscritta in diverse redazioni con diversi titoli. Età e patria dell'autore sono assai incerte, e svariatissime [...] anche un'opera astronomica, di cui ci è pervenuto un rifacimento in latino.
Bibl.: Venetianer, Asaf Judaeus, der älteste medizinische Schriftsteller in hebräischer Sprache, I, Budapest 1915; II, Strasburgo 1917, e la bibliografia ivi citata. ...
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Ebraista, nato in Jonava (Lituania) il 27 maggio 1870. Studiò a Kaunas (Kovno) e poi dal 1891 a New York. È professore di letteratura ebraica medievale nel Jewish Theological Seminary di New York. Ha pubblicato [...] Thesaurus of Mediaeval Hebrew Poetry), indice bibliografico di tutta la produzione poetica ebraica medievale e di grandissima parte della moderna, di cui sono usciti finora due volumi (I, lettera א New York 1924; II, lettere כ- ב NewYork 1929). ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] il papa fece leggere all'assemblea la bolla di deposizione di Federico II, intonò subito dopo il Te Deum e chiuse così la terza distrutta nel 1294. All'inizio del XIV secolo l'arcivescovo Umberto d'Ormont (1308-20) fece trasferire la tomba nella ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] identificare con l'allora generale dei frati predicatori, Umberto di Romans. Contrario a questa decisione, il . Adriano al Foro (V. Forcella, Iscriz. delle chiese... di Roma. cit., II, p. 50 n. 140), su cui poggia l'argom. del Marchetti, erra in ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
parco biomedico
loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie biomediche. ◆ Sono già operative, in altra sede, le attività di telemedicina, […] Attività importanti, ma ancora molto limitate rispetto allo sviluppo che...