Denominazione dei dottori talmudici dell'epoca posteriore alla redazione della Mishnāh per opera di Yĕhūdāh ha-Nāsī, fino alla redazione del Talmūd babilonese, ossia dall'inizio del sec. III alla fine [...] amorei furono: Palestina, 1ª gener.: Hōsha‛jāh, Yĕhūdāh II, Yĕhōshūa‛ ben Lēvī; 2ª gener.: Yōchānān b. Nappāchā Assī, Yĕhūdāh III, Zĕ‛ērā; 4ª gener.: Yirmĕjāh, Hillēl II; 5ª gener.: Yōnāh, Yōsē II, Yĕhūdāh IV, Tanḥūm b. Abba; Babilonia, 1ª gener.: ...
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OCHRIDA (Ohrid, antica Λύχνιδος, nell'età bizantina Achrida; A. T., 76 bis)
Umberto TOSCHI
Angelo PERNICE
Città capoluogo di circondario nel Banato del Vardar (Iugoslavia). È situata presso l'estremo [...] debbano riferirsi a un castello o fortezza dei Dossareti o Sesareti. Sin da quando nel sec. IV a. C. fu occupata da Filippo II seguì le sorti della Macedonia. Fu sotto Roma, e a partire dalla morte di Teodosio il Grande (395 d. C.) sotto i Bizantini ...
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Nacque a Padova, da famiglia d'origine armena, il 26 maggio 1855. Vissuta a Padova, a Venezia, a Napoli, infine a Perugia, ebbe a primo maestro lo Zanella, che non mancò d'incitarla vivamente a continuare [...] nella stessa edizione, pp. xlvii-lvii, alcune note autobiografiche. Per la sua arte, fondamentale B. Croce, La letteratura della nuova Italia, II, 2ª ed., Bari 1921, pp. 368-375. Cfr. pure T. Ortolani, La poesia di V. A., Spezia 1900; R. A. Gallenga ...
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Figlio di Pietro Leopoldo di Toscana (poi Leopoldo II) e dell'infanta di Spagna Maria Ludovica, nacque a Pisa il 30 settembre 1783. Trascorse i primi anni in Toscana; poi, il 1790, seguì il padre a Vienna. [...] , l'arciduchessa Adelaide, sposò, il 12 aprile 1842, Vittorio Emanuele, principe di Savoia Carignano, poi Vittorio Emanuele II: essa fu madre di Umberto I e morì il 20 gennaio 1855.
Bibl.: Felgel, in Allgemeine Deutsche Biographie, XXVII, pp. 181-188 ...
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KOSOVO Polje (Campo dei merli; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Saul MEZAN
Umberto TOSCHI
Piano al N. della Šar Planina, percorso dalla Sitnica, tributaria dell'Ibar. Esso fa parte della depressione [...] fu ridotta a provincia ottomana (1393).
Meno nota è la seconda battaglia di Kosovo, del 18 ottobre 1448, fra il sultano Murad II e Giovanni Hunyadi, governatore dell'Ungheria, che con un esercito, pare di 25.000 uomini, era penetrato in Serbia. Anche ...
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GUERRINI, Olindo
Umberto Bosco
Poeta, nato a Forlì, da famiglia originaria da S. Alberto di Romagna, il 4 ottobre 1845, morto a Bologna, dove aveva passato quasi tutta la sua vita come impiegato e poi [...] , in La Bibliofilia, XVIII (1916-17), pp. 193-212, 356-365 e XIX (1917-18), pp. 67-84; Lorenzo Stecchetti, pagine critiche ed aneddotiche, a cura di varî, Bologna [1917]; B. Croce, in Lett. d. nuova Italia, 3ª ed., Bari 1929, II, pp. 127-144. ...
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È la credenza nel fato, che determina una condotta ad essa conforme nella vita. Il fatalismo ha perciò in comune con la religione il sentimento di dipendenza assoluta da una forza suprema che domina l'universo, [...] corso degli avvenimenti, stima inutili le preghiere, che Seneca, fatalista stoico, chiamava aegrae mentis solacia (Quaest. natur., II, 35); dalla morale, perché non ammette la libertà e quindi esclude la responsabilità.
Ma pure, poiché nella storia ...
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Si chiamava con questo nome l'ispezione degl'intestini (exta) delle vittime, fatta dal sacerdote sacrificante, in origine col semplice scopo (come presso i Romani) di verificare se fossero ritualmente [...] IV, Stoccarda 1880; A. Stieda, Anatomisch-archäologische Studien, I, ii, Wiesbaden 1910; C. Thulin, Die etrusckische Disciplin, II, Giessen, 1906; B. Meissner, Babylonien und Assyrien, II, Heidelberg 1925; R. Pettazzoni, Elementi extra-italici nella ...
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LUDOVICO (Lodovico) da Casoria
Gaetano de Felice
Chiamato al secolo Arcangelo Palmentiere, nacque a Casoria presso Napoli l'11 marzo 1814. Nel 1832 entrò nei frati minori alcantarini, e più tardi istituì [...] d'influire anche in questioni politiche. Egli indusse Ferdinando II, ammalatosi in Bari, a tornare a Napoli. Caldeggiò l Italia in accordo col papa, e scrisse in tal senso a Umberto I esortandolo a difendere "il papa con armi italiane"; come pure ...
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. Termine derivato dalla voce greca 'Ασιδαῖοι, con la quale si suole rappresentare, nel 1° e 2° libro dei Maccabei (v.), il termine ebraico ḥasīdīm ("pii"), quando esso designa gli appartenenti a un gruppo [...] esattezza nell'osservanza di essa.
Bibl.: Schürer, Gesch. d. jüd. Volkes, 3ª e 4ª ed., Lipsia 1898-1901, I, pp. 203, 217; II, pp. 403-404; Schlössinger, in Jewish Enc., VI, New York 1904, pp. 250-251; G. F. Moore, Judaism in the first centuries of ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
parco biomedico
loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie biomediche. ◆ Sono già operative, in altra sede, le attività di telemedicina, […] Attività importanti, ma ancora molto limitate rispetto allo sviluppo che...