I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] dare un calcio alla miseria, acqua in bocca o piuttosto succo d’uva in bocca), sì che pare spesso di leggere uno di quei , «Filologia antica e moderna» 5-6, pp. 71-86.
Eco, Umberto (1996), Ostrigotta, ora capesco, in Joyce 1996, pp. V-XXIX.
Folena ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ad essa era subentrata, a Roma, quella di una neofondata Accademia d’Italia (1926, inaugurata nel 1929), che produsse nel 1941 il primo gli emergenti Giuseppe Ungaretti, ➔ Eugenio Montale, Umberto Saba, Salvatore Quasimodo, ecc., all’esperienza ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] maggioranza degli esseri umani utilizza la modalità parlata, il quadro d'insieme deve focalizzarsi sui due tipi di lingue dei segni University of Washington Press, 1995.
Eco 1975: Eco, Umberto, Trattato di semiotica generale, Milano, Bompiani, 1975.
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] . E tu non lo apri il mio? Chiaro! Vi trovò un piccolo ciondolo d’oro (Cesare Matteini, La prima volta di Franz)
b. Ma non lo voleva 32)
a. Non sono io che ti ho detto qualcosa contro Malachia (Umberto Eco, Il nome della rosa)
b. O sono io che non ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] all’inizio dell’evangelo di Matteo, sull’immagine di un uomo (Umberto Eco, Il nome della rosa, p. 244)
(2) Ma un Otello Forti, e proprio da lui, per giunta! Trovarmi sbalzato d’un tratto al suo livello! (Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] presa di Messina per opera di Roberto il Guiscardo e Ruggero d’Altavilla. Nel 1242 viene rogato l’ultimo documento in arabo meridionale, Pisa, ETS.
Gabrieli, Francesco & Scerrato, Umberto (19852), Gli Arabi in Italia. Cultura, contatti e ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] 358)
(9) Chi aveva fatto sparire il cadavere dalla cucina? (Umberto Eco, Il nome della rosa, p. 278)
(10) E è guari né piacevole a vedersi né facile a sopportare (Ippolito Nievo, Le Confessioni d’un Italiano 23, 10, p. 1052)
(29) Ne’ suoi sonetti, ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] di provare a sé stessi che non si sarebbe scelto l’errore (Umberto Eco, Il pendolo di Foucault, Milano, Bompiani, 1988, p. Galileo fig.lo del q.m. Vinc.o Galilei, Fiorentino, dell’età tua d’anni 70, fosti denunziato del 1615 in questo S.o Off.o, che ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] infatti alla fine degli anni Cinquanta il passaggio dal sogno d’amore sommesso e lirico all’espressione dell’amore a voce del 1960; Borgna 1985: 163), perlopiù genovesi (Gino Paoli, Umberto Bindi, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, De André, Sergio Endrigo: ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] sta vivendo e vivrà solo la sua vita e noi ne abbiamo vissute moltissime (Umberto Eco, “Perché i libri allungano la nostra vita”, in Id., La bustina addirittura quasi la smentiscono, essendo soprattutto storie d’invecchiamento («L’Indice» 7, 1992)
La ...
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echiano
s. m. e agg. Seguace di teorie e modelli elaborati dallo scrittore e saggista Umberto Eco; di Umberto Eco. ◆ Anche i ginecologi si innamorano. Così disse Umberto Eco nel corso di una conferenza sulla nozione di stile tenuta qualche...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...