Figlio del re Mitridate I di Lommagene e di Laodice di Siria, salì bambino al trono nel 98 a. C. Nemico prima di Roma, ebbe nel 64 pace e nuove terre da Pompeo, e per lui stette poi contro Cesare. Posto [...] gli altri, i soprannomi di Filoromeo e Filelleno.
Antioco II. chiamato in Roma da Ottaviano nel 29 a. C. per accusa d'omicidio, fu probabilmente suo figlio.
Bibl.: K. Humann e O. Puchstein, Reisen in Kleinasien und Nordsyrien, Berlino 1890 (ivi, a p ...
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Figlia di Umberto II, conte di Moriana, e di Giselda di Borgogna, sposò, nel 1115, Luigi VI il Grosso, cui dette sei maschi e tre femmine. Ebbe parte notevole nelle vicende del regno. D'accordo con San [...] Bernardo, abate di Clairvaux, si pose risolutamente contro il favorito del re, il siniscalco Stefano de Garlande, che, dopo vent'anni di dominio, avversato dai nemici della prepotenza feudale, perì nel ...
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Medaglia d'oro, nato a Firenze il 5 agosto 1873 e morto il 5 agosto 1915. Promosso a 20 anni a guardiamarina, prese imbarco successivamente sulle corazzate Italia e Re Umberto. Nel 1908 si dedicò all'arma [...] sottomarina; passò poscia sulla R.N. Lombardia, a bordo della quale prese parte alla guerra italo-turca. Nel 1913 fu promosso capitano di corvetta. Nel 1914 ebbe il comando di una squadriglia di sommergibili, ...
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VERUDA, Umberto
Virgilio Guzzi
Pittore, nato a Trieste il 6 giugno 1868, morto ivi il 29 agosto 1904. Nella città natale fece i primi studî di disegno, ma in Germania, e precisamente a Monaco di Baviera, [...] per un viaggio a Roma, si trasferì in questa città, dove dipinse il quadro Sii onesta, oggi nella Galleria nazionale d'arte moderna, considerato la sua opera migliore. Ivi, infatti, a parte il contenuto patetico, causa non ultima di successo, si ...
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Pittore, nato a Perugia verso il 1420; numerosi documenti d'archivio lo ricordano fino al 1503. Quasi tutte le sue opere sono nella Galleria di Perugia e nei dintorni di questa città: gli Uffizî posseggono [...] una sua Madonna, forse la più vicina a Benozzo; ed egli infatti mosse dal Gozzoli e da Giovanni Boccati. Poi collaborò con il Bonfigli, e si assimilò forme di Fiorenzo di Lorenzo e del Pintoricchio, al ...
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Nato in Oporto verso il 1585, morto in Amsterdam nel 1640. I suoi genitori erano marrani, ed egli fu educato nella religione cristiana, ma, trasferitosi in gioventù ad Amsterdam, passò colà alla religione [...] il suo Exemplar humanae vitae, che fu pubblicato nel 1687 e più volte di poi.
Bibl.: Gebhart, Die Schriften des U. d. C., Amsterdam - Heidelberg - Londra, 1922; C. Michaëlis de Vasconcellos, U. d. C., Coimbra 1922; id., in Lusitania, gennaio 1924. ...
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Medico e diplomatico ebreo, nacque a Udine verso il 1520; nel 1605 era già morto. Visse lungamente in Polonia, ove fu medico del re Sigismondo Augusto; poi si trasferì a Costantinopoli (1564). Ben visto [...] v. Enzykl. des Judentums, Probeheft, Berlino 1926, pp. 40-41, e Encycl. Judaica, II, Berlino 1928, coll. 481-482, a cui aggiungi: Rev. d.ét. juiv., VIII, p. 290; Giorn. degli erud. e dei curiosi, anno 3°, V, pp. 96, 136; Monatsschr. f. Gesch. u. Wiss ...
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Rabbino e orientalista. Nato a Brody (Galizia) il 13 ottobre 1876, fu dal 1902 al 1912 insegnante nel Collegio Rabbinico Italiano in Firenze, e dal 1904 libero docente d'ebraico nel R. Istituto di studî [...] ai Salmi (1903-04, 2ª ed. 1907-08) e ad Amog (1906), e numerosissimi articoli, studî e memorie di scienza ebraica.
Bibl.: Giorn. d. Soc. Asiatica Italiana, n. s., I, pp. 398-399; Rivista degli studi orientali, V, pp. 49-55; Miscell. di studi ebr. in ...
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Pittore, architetto e miniatore, figlio di Bartolomeo (v.), nato a Perugia circa il 1476, morto verso il 1560. Pubblicò un commento a Vitruvio (Perugia 1536), scrisse in versi, ebbe amici i più grandi [...] S. Ivo nel duomo di Perugia, e i cicli di affreschi in Monteluce e in Montemorcino, andarono distrutti. Restano una pala d'altare in Panicale, la vòlta di S. Maria della Luce in Perugia, gli affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale ...
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Scultore, nato a Milano il 29 maggio 1859 e ivi domiciliato. Studiò nell'Accademia di Brera e seguì quel movimento impressionista che, movendo dal Grandi, segnò nella scultura italiana una data importante. [...] vivaci polemiche per la novità della concezione e della tecnica. Con la Vedova (Galleria nazionale d'arte moderna di Roma) vinse il premio Principe Umberto nel 1892. Eseguì parecchi monumenti pubblici tra cui quello di Giuseppe Garibaldi a Monza. Sue ...
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echiano
s. m. e agg. Seguace di teorie e modelli elaborati dallo scrittore e saggista Umberto Eco; di Umberto Eco. ◆ Anche i ginecologi si innamorano. Così disse Umberto Eco nel corso di una conferenza sulla nozione di stile tenuta qualche...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...