Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] più significative si ricordano quelle di L. Chiarini e di Umberto Barbaro. Il primo, nell'elaborare e arricchire la sua tra i modi di significare dei due campi. UmbertoEco individuò nel linguaggio cinematografico una maggior complessità di piani ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] cinèmi (cfr. a tale proposito quanto scritto da Emilio Garroni, 1968). Tale ipotesi semiologica venne difesa contro le critiche di UmbertoEco da Gilles Deleuze, che forse ne coglie l'aspetto 'più filosofico' o, se si vuole, 'più poetico', ma resta ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] dalle parole alle frasi, dai suoni alle parole.
UmbertoEco intervenne nel dibattito (1968) proponendo di distinguere fra sistemi ' all'interno dello scorrimento temporale.La posizione di Eco era direttamente in polemica con quella di Pier Paolo ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] da Gilbert Cohen-Séat; v. filmologia). Prospettiva di ampio respiro internazionale, da cui in Italia sono partiti autori come UmbertoEco ed Emilio Garroni e alla quale non è insensibile il Galvano Della Volpe della Critica del gusto (1960). Inoltre ...
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Dr. No
Antonio Faeti
(GB 1962, Agente 007 ‒ Licenza di uccidere, colore, 111m); regia: Terence Young; produzione: Albert R. Broccoli, Harry Saltzman per Eon; soggetto: dall'omonimo romanzo di Ian Fleming; [...] siglati dalla tre inconfondibili scimmiette nere. Se fosse rimasto lì confinato, non avrebbe certo fruito degli studi che gli dedicarono UmbertoEco e Oreste Del Buono e non sarebbe divenuto il 'caso Bond'. Ma il film, che attirò tanti spettatori per ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] ); c'era Napoli, che applaudiva con entusiasmo ‒ e l'eco doveva arrivare fino a New York ‒ i film di Elvira il comico, affidati a registi quali Lucio Fulci, Flavio Mogherini, Umberto Lenzi, Fernando di Leo, Sergio e Bruno Corbucci. Autori, questi ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] ha dato un relativo nuovo impulso alla produzione, non senza qualche eco positiva anche dal mercato. Ora è ben vero che quello della neorealismo appartengono Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Umberto D (1951) di De Sica e Zavattini, quadro ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Dal Fabbro, Alberto D’Aversa, Mario Landi e Umberto Magaldi, Neri Mazzotti ed Emilio Serrao. Insieme di Rodolfo Sonego (D’Agostini, 1995, p. 58)), film di eco internazionale e che fornì diretta ispirazione, in America, per Easy rider ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] del 1951, di Steno e Mario Monicelli, Il cappotto di Alberto Lattuada, Umberto D. di De Sica) vinse per il secondo anno di seguito con Due di trovare nella manifestazione l'occasione di un'eco internazionale ‒ si univa alla capacità di individuare ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] i più audaci fra gli storici del fenomeno citarono anche l'eco popolare di taluni prodotti di 'genere' come Avanti c'è . Bernari e R. Bilenchi); fu quasi contemporaneamente ripreso da Umberto Barbaro, che lo usò anche in una sua Prefazione a Bulgakov ...
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echiano
s. m. e agg. Seguace di teorie e modelli elaborati dallo scrittore e saggista Umberto Eco; di Umberto Eco. ◆ Anche i ginecologi si innamorano. Così disse Umberto Eco nel corso di una conferenza sulla nozione di stile tenuta qualche...
bufalaste
s. m. e f. (iron.) Chi crea e diffonde notizie palesemente false, bufale, panzane. ◆ Ora mi informano che un altro Umberto Eco si intrattiene su Facebook con molteplici dialoganti. Specifico che la notizia mi è stata data non dal...