ANGUILLARA, Francesco
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Nacque nella prima metà del secolo XV da Everso, barone dello Stato della Chiesa e accanito avversario dei papi, e da Francesca Orsini. Nel 1464, alla morte di Everso, ereditò [...] , in una angusta cella sotterranea, e vi rimase parecchi anni. A lui nel 1468 vennero a tenere compagnia gli umanisti dell'Accademia Platonica di Pomponio Leto, e fra essi il Platina, che gli indirizzò una lettera incitandolo alla sopportazione. L ...
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ALAMANNI, Andrea
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 21 maggio 1421, da Francesco. Fin dal 1444 coprì numerose cariche pubbliche di particolare rilievo. Fu, tra l'altro, gonfaloniere di compagnia [...] in loco.
Per il prestigio che godeva e per la larghezza dei suoi interessi culturali, fu in rapporti amichevoli con vari umanisti contemporanei. Il Verino (U. Vermi Flametta, a cura di L. Mencaraglia, Firenze 1940, pp. 92 ss.) gli dedicò una lunga ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] : quindi tutto il Medioevo, visto come eclissi della cultura, insieme ai popoli che tale eclissi avevano prodotto. Presso gli umanisti italiani l’espressione si colora di significato etnico-nazionale, e diviene b. tutto ciò che è non italiano.
Con il ...
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Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con Giovanni Villani e Dino Compagni, [...] dell'Impero e della Chiesa. È il primo a svincolarsi dalla cronaca per ritornare alla concezione storica liviana precorrendo gli umanisti. È nelle idee uomo del Medioevo con molto di anticipazione sui tempi nuovi. Ha il culto dell'antichità classica ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] governante, legislatore, M., colto e mecenate, fu una delle figure più interessanti del Rinascimento. Attirò a Buda umanisti e artisti, fondò la grande Biblioteca Corvina, ove raccolse numerosissimi, lussuosi codici, parte di mano di copisti italiani ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] IX, p. 255).
Il primo impiego del G., forse ottenuto per il tramite degli amici genovesi, fu quello di medico e umanista presso il cardinale Bandinello Sauli (ibid., I, p. 85). Nel ruolo dei professori dello Studio romano, ripristinato da Leone X, il ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] ; R.J. Loenertz, Les Ghisi dynastes vénitiens dans l'Archipel. 1207-1390, Firenze 1975, pp. 75, 182, 272, 274 s., 333; Lauro Quirini umanista, a cura di V. Branca, Firenze 1977, pp. 12, 28, 105-112, 123 s., 167, 174, 214; R. Finlay, Politics and the ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] fascicolo di lettere latine, esistenti nell'archivio privato del Medin, scritte dal D. tra il 1493 ed il 1506 a diversi umanisti italiani e stranieri: tre sono dirette a Battista Guarini, considerato dal D. un maestro di latinità; due a Girolamo Donà ...
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PICCOLOMINI, Silvia
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Silvia. – Nacque a Siena intorno al 1520, da Pier Francesco e Francesca Savelli.
Suo padre era figlio di Andrea, uno dei fratelli di papa Pio III [...] di matrice classico-umanistica per l’ampia presenza di autori latini e greci in versione latina e di testi di umanisti, acquisiti probabilmente come eredità dei due pontefici di casa Piccolomini, che erano stati letterati e collezionisti di antichità ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] nel Meridione e la stampa in Abruzzo. Atti del Convegno… 1982, L'Aquila 1984, pp. 201-227; L. Cesarini Martinelli, Plutarco e gli umanisti, suppl. a Schede umanistiche, n.s., XIII (2000), p. 33; J.-C. Brunet, Manuel du libraire, IV, col. 742; L. Hain ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...