COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] and the textual tradition of Livy, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XIV (1951), pp. 151-53; Id., Gli umanisti e le cronache medievali…, in Italia medioev. e umanistica, I (1958), pp. 128-130; W. Braxton Ross jr., G. C., Historian ...
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GIULIANO da Muggia (Iulianus de Hystria)
Franco Bacchelli
Nacque a Muggia, presso Trieste, da Bernardo de' Cermisoni verso il 1458.
Entrato tra i francescani conventuali, probabilmente nel convento della [...] pulpito di S. Petronio a Bologna nel '400, in Archivum Franciscanum historicum, XLVII (1954), pp. 86 s.; C. Dionisotti, Umanisti dimenticati?, in Italia medievale e umanistica, IV (1961), pp. 309 s.; C. Piana, Ricerche su le Università di Bologna e ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] V e Gianozzo Manetti per la creazione di una nuova capitale della cristianità, mentre del tutto ignorati rimasero gli umanisti della cancelleria pontificia. Tale indifferenza accrebbe la già profonda ostilità che a Roma si nutriva nei suoi confronti ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] Il F. si circondò in Treviso - e nella villa vescovile di San Vigilio a Montebelluna, dove spesso si ritirava - di valenti umanisti, la cui presenza era anche favorita dal soggiorno nella regione della regina di Cipro: nel 1491 provvide del beneficio ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] 32, 40 s.; M. Borsa, Pier Candido Decembrio e l'umanesimo in Lombardia, in Arch. stor. lomb., XX(1893), pp. 29-31; Id., Un umanista vigevanasco del sec. XIV, in Giorn. lig. di arch., storia e lett., XX (1893), pp. 99 s., 201, 210; F. Gabotto, L'attiv ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] Ducato visconteo, chiaro segno della volontà di fornire un modello - ma non troppo ideale - della monarchia vagheggiata dagli umanisti della fine del Trecento e del primo Quattrocento sul fondamento della forza delle leggi che egli ben conosce. Certo ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] aveva fino allora guardato a L. con prudente simpatia, osservò che la rottura era ormai irreparabile e con lui molti umanisti presero le distanze da L.; d’altra parte, malgrado le iniziali convergenze nella critica alla corruzione della Chiesa e nell ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] quasdam haereses... Divinorum dogmatum epitome, Romae 1547), non venne diffuso secondo l'originario progetto.
Amico di letterati e umanisti sia laici sia ecclesiastici (a lui per benefici e richieste di appoggio si rivolsero B. Tasso e il Giovio ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] un attimo della sua funzione di cerimoniere pontificio, e si dilunga con piacere nella disquisizione erudita propria degli umanisti. La preparazione filologica all'opera gli consente anche di correggere il lessico funerario usato dal suo predecessore ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] dal favore dell'Alidosi e dai rapporti che andava stringendo o riannodando a Bologna, in particolare con Paolo Bombace, professore di umanità greca e latina nello Studio e amico di Erasmo. Un'altra lettera al Colocci del 3 giugno 1510 ci informa che ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...