COSCIA, Giovan Domenico
Anna Casella
Nacque nel 1582 in Calabria Ultra, a Badolato, feudo in quegli anni del principe di Squillace, Pietro Borges, e dal 1596 del principe di Satriano, che il C. difenderà [...] da una riduttiva visione endogiuridica: rifiutava, in altri termini, i nuovi strumenti della filologia e della storia proposti dagli umanisti per analizzare il corpo del diritto romano, e si mostrava del tutto estraneo ai segnali di rinnovamento che ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] siano di scarso valore, tuttavia il C. merita di essere ricordato soprattutto come bibliofilo e per le sue relazioni con umanisti. Nel 1431 Stefano Tedesco gli fece fare conoscenza con Guarino Veronese, cui lo stesso Tedesco inviò più tardi, nel ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , sonn. 31 e 72; in Lo verde antico, Venezia 1524dove rielabora, adattandolo alla morte del D., il son. 72; in Le occorrenze umane, a cura di L. Peirone, Milano 1970 pp. 19, 133, 193. La riproduzione della medaglia del Riccio è in Planiscig, Andrea ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] Repubblica fiorentina aveva acquisito grande prestigio tra il XIV e il XV secolo, allorché era stata retta da umanisti di chiara fama, come Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini e Bartolomeo Scala. La riorganizzazione operata al tempo ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] di scanni e per la custodia dei codici.
L'interesse per i testimoni delle opere della classicità studiate dalla cerchia degli umanisti bolognesi è mostrato da una lettera di Biondo Flavio che da Firenze, il 20 febbr. 1439, lo pregava di restituirgli ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] principio alla fine della sua attiva carriera di giudice e funzionario carrarese il D. rimase legato ai suoi amici umanisti a Padova e specialmente al canonista Francesco Zabarella e ai suoi parenti, i Della Seta. Egli fu presente alla legittimazione ...
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MARLIANI, Raimondo.
Francesca M. Vaglienti
– Nacque probabilmente a Milano nel secondo decennio del XV secolo, considerato che nel 1475 dichiarava di aver servito i duchi di Milano per 35 anni. Figlio [...] Corona.
La sua attività diplomatica presso le corti di tutta Europa lo portò inoltre a intrattenere, con gli umanisti e i letterati suoi contemporanei, scambi prevalentemente epistolari, come testimonia la corrispondenza indirizzata a lui (e ad altri ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] sul mos iura docendi, il De turis interpretibus del Gentili, ove acutamente questi si domandava cosa inducesse alcuni giuristi umanisti, ed in particolare l'Alciato e gli alciatei, a distinguere Bartolo dal metodo di Bartolo, e nell'esemplificarne le ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] "versilogus". G. rivelerebbe in questa diversa denominazione la consapevolezza, che sarebbe stata manifestata anche dal Petrarca e dagli umanisti, di una netta cesura tra il periodo classico e il periodo medievale, che viene avvertito come periodo di ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] la visita del Poliziano, recatosi a Roma con gli ambasciatori fiorentini a rendere omaggio al nuovo pontefice, e mostrò all'umanista la sua ricca biblioteca. Nel 1485 lo troviamo a Napoli alloggiato in casa di Simone Coco, ospite di Alfonso duca ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...