GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] il Cervini, tanto da farne il suo confidente. Da questi anni sono frequenti gli scambi epistolari di G. anche con altri umanisti e personaggi di Curia, come Paolo Giovio, Giovanni Della Casa, Bartolomeo Cavalcanti.
I progetti del papa per la propria ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] ., in Bergomum, XXXVIII (1964), pp. 1-16; L. Chiodi, La biblioteca civica e il cardinal F., ibid., pp. 17-28; G. Drago, Un grande umanista e giurista - Il cardinale G.A. F., in L'Osservatore romano, n. 75, 31 marzo - 1° apr. 1964, pp. 5, 10; L'Eco di ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] presenza di G. a Firenze dal 1410 al 1417. Durante questo periodo si possono supporre suoi rapporti di dimestichezza con gli umanisti fiorentini, quali appaiono per esempio dalla composizione a più mani del ms. N. III 7 della Real Biblioteca de San ...
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BIANCO (Bianchi, Blancus, de Blanchis), Giovanni
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente nei primi anni del sec. XV, a Cremona o da famiglia cremonese ("cremonensis" o "da Cremona" è infatti qualificato [...] sforzeschi, e in particolare quelle del B., costituiscono la fonte più importante e attendibile per la celebre "congiura degli umanisti" contro Paolo II.
Nella prima lettera del 28 febbr. 1468 il B. espone chiaramente la causa della congiura: "era ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] edizione, l’ultimo compare solo in quella del 1608), espressione dell’interesse antiquario in senso ampio tipico degli umanisti, volto alla ricostruzione delle istituzioni di Roma antica (a partire dalle magistrature) ma anche interessato alla ...
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COSCIA, Giovan Domenico
Anna Casella
Nacque nel 1582 in Calabria Ultra, a Badolato, feudo in quegli anni del principe di Squillace, Pietro Borges, e dal 1596 del principe di Satriano, che il C. difenderà [...] da una riduttiva visione endogiuridica: rifiutava, in altri termini, i nuovi strumenti della filologia e della storia proposti dagli umanisti per analizzare il corpo del diritto romano, e si mostrava del tutto estraneo ai segnali di rinnovamento che ...
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GRAMMATICO, Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque ad Aversa, e non a Napoli, come talvolta si è creduto, da Antonello, originario di Sala Consilina, giunto a Napoli (dove risulta nel 1473) alla corte di Ferdinando [...] mecenate, che era stato già l'ideale di Alfonso, chiamando però non a corte, bensì sulle cattedre, noti letterati e umanisti. A partire dagli anni Settanta le sue cure si rivolsero soprattutto alla facoltà di giurisprudenza, il vivaio più adatto per ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] corte, ottenne poi dal duca un posto allo Studio di Pavia con uno stipendio insolitamente cospicuo.
Al cerchio di umanisti che faceva capo al B. appartennero, oltre al Panormita, Antonio Cremona, Francesco Pizolpasso, Bartolomeo Capra, Antonio da Rho ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] siano di scarso valore, tuttavia il C. merita di essere ricordato soprattutto come bibliofilo e per le sue relazioni con umanisti. Nel 1431 Stefano Tedesco gli fece fare conoscenza con Guarino Veronese, cui lo stesso Tedesco inviò più tardi, nel ...
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BENEMBENE (Beneimbene, Benimbene), Camillo
Ingeborg Walter
Nato in data imprecisata, nella prima metà del sec. XV, da famiglia romana residente nel rione di S. Eustachio, il B. esercitò la professione [...] dell'università di Roma.
Il B. partecipò anche alla vita culturale romana del tempo. Fu in rapporti amichevoli con alcuni umanisti, in particolare con Pomponio Leto, per conto del quale rogò alcuni atti concernenti la casa che questi possedeva sul ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...