GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] . Tra il 1424 e il 1425 è anche da collocarsi la lettera dell'Aurispa al G. in cui l'umanista siciliano accoglie favorevolmente l'annunciata visita dell'amico a Bologna, offrendogli calorosamente ospitalità. Se si esclude una misteriosa missione ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Scipione
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e di Caterina Del Carretto dei marchesi del Finale, nacque probabilmente [...] culturale e militare che i giovani Fieschi trascorrevano anche fuori Dominio, ma senza trascurare la presenza di dotti umanisti ospiti del mecenatismo di Gian Luigi nel palazzo di via Lata, si può ipotizzare che l'apprendistato militare del ...
Leggi Tutto
BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] più celebri del tempo, tra cui il Ficino, il Landino e il Poliziano, ed ebbe rapporti epistolari con molti altri umanisti e poeti famosi, tra cui Iacopo Ammannati, Francesco Filelfo, il Campano, l'Aliotti, il Rimiccini e Donato Acciaiuoli. Il Landino ...
Leggi Tutto
CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] con il suo intervento di mediazione: egli, rinchiuso nello stesso carcere di castel S. Angelo, per la cosiddetta congiura degli umanisti del 1468, vi aveva trovato ancora rinchiusi i protagonisti e aveva tentato la funzione di paciere, con una nota ...
Leggi Tutto
Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] Spirito, ecc.), e per suo volere fu eretta in Vaticano la Cappella Sistina, che fu decorata dai più grandi artisti del periodo. Umanisti ed artisti, quali il Platina, che ebbe da lui l'incarico di scrivere le vite dei papi, e il prediletto Melozzo da ...
Leggi Tutto
CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] 77, 210; II, ibid. 1914, pp. 206, 208, 213, 216, 225, 233, 237, 239, 243, 247 s,. 251, 258, 261; Id., Briciole uman., in Giorn. stor. d. lett. ital., XLVII (1906), pp. 30-33; J. E. Sandys, AHistory of classical scholarship, II, Cambridge 1908, p. 26 ...
Leggi Tutto
ELFITEO, Fabrizio (Genesio)
Nadia Covini
Nacque nella prima metà del sec. XV, forse ad Ancona.
Le notizie che ci sono giunte si riferiscono prevalentemente alla sua attività cancelleresca, politica e [...] codici milanesi delle opere di F. Filelfo, ibid., s. 5, II (1915), pp. 362, 364-66, 368 s.; R. Sabbadini. Classici e umanisti da codici ambrosiani, Firenze 1933, p. 4; F. Cusin, Irapporti tra la Lombardia e l'Impero, Trieste 1934, p. 100; L. Cerioni ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] addottorò, come erroneamente scrive il Cicogna, ma certo frequentava i circoli colti di Padova e Venezia. Aniico di umanisti come Girolamo Fracastoro, Giovambattista Ramusio, Marco Masuro e Marino Becichemo, che gli dedicò nel 1504 l'ediz. bresciana ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] 1878, pp. 95-98; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di Pavia, Milano 1883, II, pp. 45 s.; B. Morsolin, Un umanista del sec. XIV pressoché sconosciuto, in Atti del Reale Ist. veneto di sc. lett. ed arti, s. 6, VI (1887-88), pp. 493-95 ...
Leggi Tutto
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] curare le lettere, le scienze e le arti, nacque nell’Italia del Rinascimento, quando le libere riunioni di umanisti e artisti (come quelle nella casa del cardinale Bessarione, 1440 ca.) cominciarono a trasformarsi in organizzazioni regolari. Sorsero ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...