Predicatore e teologo (Firenze tra il 1439 e il 1445 - ivi 1499); servita (dal 1456, tranne il periodo 1471-85, in cui abbandonò, per motivi non chiari, il suo ordine), ebbe cariche nell'ordine, fra cui [...] provinciale per la Toscana (1497), e predicò in varie città, salendo in gran fama; frequentò il gruppo degli umanisti fiorentini attorno a Lorenzo il Magnifico. Oltre i sermoni (Quadragesimale de tempore; Quadragesimale de reditu peccatoris ad Deum ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] e di un metafisico nelle Operette morali. L'opera tratta dell'arte di prolungare oltre i cento anni la vita umana, con riguardo soprattutto a quella dei pontefici, le cui morti repentine parevano non dover permettere mai una continuità nell'opera ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] quello di Asclepiade.
Pur essendo un personaggio di secondo piano, il F. fu tra i capi della cosiddetta congiura degli umanisti del febbraio 1468, che mirava ad assassinare papa Paolo II e che, come recentemente messo in luce (Medioli Masotti), era ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] (1543), dal 1553 arcivescovo di Esztergom, dal 1562 fu luogotenente del re Ferdinando d'Asburgo. Fra i più notevoli umanisti del suo tempo, in rapporti con Erasmo e altri, lottò contro il protestantesimo. Oltre alle lettere, scrisse le Ephemerides ...
Leggi Tutto
Teologo e scrittore tedesco, di cognome Pupper ma più noto sotto il nome della città natale (Goch inizî del 15º sec. - ivi forse 1475); occamista e mistico, fu direttore spirituale delle suore del priorato [...] erroribus circa evangelicam legem exortis e (frammenti) In divinae gratiae et christianae fidei commendationem, opere che piacquero agli umanisti e a Lutero (che stampò l'ultima): precipuamente per questa ragione fu posto all'Indice dal Concilio di ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] col quale s'incontrò nel 1515, e venne considerato, prima della sua attività di riformatore, come uno dei principali umanisti svizzeri; come parroco di Glarona e come predicatore al servizio pontificio (fino al 1520 percepì una pensione papale) seguì ...
Leggi Tutto
BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] si tratta ormai di evitare che l'infezione si estenda maggiormente (ibid., ep. XXX, pp. 238-40).
Tale è il prelato umanista che nel 1435 fu inviato da Eugenio IV, insieme con Bartolomeo da Gaino, in missione presso l'imperatore bizantino e le Chiese ...
Leggi Tutto
BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] Lione, a Parigi, dove giunse nel 1484 o al più tardi all'inizio del 1485. Quivi s'inserì in una cerchia di umanisti: Robert Gaguin, Angelo Cato, arcivescovo di Vienne, Guy de Rochefort e i fratelli Jean e Charles Fernand. Con quest'ultimo approntò ...
Leggi Tutto
patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] Magno nella Chiesa latina). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come Erasmo da Rotterdam, e nell’epoca della Riforma e della Controriforma. La p. è distinta dalla patrologia, di carattere ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] che nel Settecento confluì in quella dei conti Baldeschi Balleani in Jesi, che Billanovich reputava la "più bella biblioteca di umanisti italiani che ancora restava nella casa dei discendenti" (p. 163). Al G. si può ricondurre con certezza il codice ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...