DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] per il possesso della città. Perciò, preceduta da un soggiorno nell'estate del 1516, nel corso del quale incontrò l'umanista Gian Battista Cipelli, detto l'Egnazio, che poi ne scrisse una biografia (individuata e ripubblicata dal Feenstra), nel 1517 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] latini, Padova 1971, pp. 28, 35, 123, 128-31; M. Stellin, La data di nascita di P. Donato, vescovo e umanista, in Fonti e ricerche di storia ecclesiastica padovana, V (1973), pp. 85 ss.; L. Montobbio, Miniatori, "scriptores", rilegatori di libri ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] at Florence c. 1250-1450, in Transactions of the Royal HistoricalSociety, s. 5, XXIII (1973), p. 127; S.Rizzo, Il lessico filologico degli umanisti, Roma 1973, p. 198 n. 6; M.Palma, La mano di L. di C. il Vecchio nel Laurenziano S. Croce 26 sin. 10 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] la sua ampia bibliografia.
Alla fine del 15° sec. è attivo a Padova, sulle orme di Francesco Petrarca, un circolo di intellettuali umanisti, accomunati da una vasta cultura e da un grande amore per la storia e l’antichità classica, la grammatica e la ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] ,le sue improprietà di lingua, i suoi strafalcioni in fatto di storia. Espresse a volte con veemenza e con disprezzo dagli umanisti e dai giuristi della scuola culta (ma non da tutti, né dai maggiori), queste critiche ricorrono di quando in quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] nuova rivolta agli istituti di diritto penale sostanziale come conseguenza anche del metodo sistematico proposto dagli umanisti. Più che nella Praxis et theoricae criminalis (1595) di Prospero Farinaccio, monumentale raccolta di quaestiones ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] indisse per il 4 di ottobre), sia uscita nello stesso 1470. Accanto all'Azzoguidi e ai suoi soci, il Malpigli e l'umanista Francesco Dal Pozzo, altri numerosi sorsero nel sec. XV come il Portilia, il Lapi, i Ruggeri, i Bertocchi, i da Rubiera, e ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] che soffrono, sono anche la gioia e la speranza, la tristezza e l'angoscia dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore". Tre giorni prima, il 4, v'era stato nella basilica di S. Paolo il congedo dai ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] . In Pomerania sul margine fra l'età del bronzo e l'età del ferro si forma la cultura delle urne a volto umano, sviluppatasi da un gruppo locale della cultura lusaziana. Tipica forma di sepolcro è la cassetta di lastre di pietre. Se consideriamo la ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , i Comneni. "L'esercito - lasciò scritto uno di essi - è per lo stato ciò che la testa è per il corpo umano. Se si trascura, la salvezza stessa dell'impero viene compromessa." Se si guarda alla sua composizione, sembra che esso non possa formare un ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...