CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] gli allievi dello Studio parmense di trasferirsi a Pavia, preferendo completare la sua educazione sotto la guida del celebre umanista. Pur non nominandolo personalmente, il Barzizza accenna al C. in alcune sue lettere.
Conseguito il titolo di dottore ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] addottorò, come erroneamente scrive il Cicogna, ma certo frequentava i circoli colti di Padova e Venezia. Aniico di umanisti come Girolamo Fracastoro, Giovambattista Ramusio, Marco Masuro e Marino Becichemo, che gli dedicò nel 1504 l'ediz. bresciana ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] 1878, pp. 95-98; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di Pavia, Milano 1883, II, pp. 45 s.; B. Morsolin, Un umanista del sec. XIV pressoché sconosciuto, in Atti del Reale Ist. veneto di sc. lett. ed arti, s. 6, VI (1887-88), pp. 493-95 ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] 1900, pp. 4, II, 14, 20-24. 26, 30, 40, 47, 50,81, 103, III, 129 s., 176, 180; Appendice (Documenti inediti sugli umanisti fiorentini della seconda metà del sec. XV), pp. III, XVII, XIX-XXIV, XXVIII, XXXV s.; G. Mancini, Ilbel S. Giovanni e le feste ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] . Nonio Marcello, Servio, Aulo Gellio le fonti più propriamente interpretative. Il metodo seguito, come per la maggior parte degli umanisti, quello divinatorio.
Tra la fine del 1476 e l'inizio del '77, dopo l'uccisione di Galeazzo Maria Sforza ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] delle sue edizioni è la correzione dei testi: cosa rara ai suoi tempi. Ebbe a clienti i più esigenti umanisti dell'epoca: quel Matteo Bossi, incontentabile, che pur lo loda ampiamente, quel Burzio, che nella Bononia illustrata dichiara esplicitamente ...
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ARSILLI, Francesco
José Ruysschaert
Nacque intorno al 1470 a Senigallia, dove morì poco dopo il 1540. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì quasi subito a Roma, dimorandovi sino al [...] mano, fu stampata a Roma da Giacomo Mazzocchi. In questa edizione il De poetis urbanis enumera e celebra circa duecento poeti umanisti viventi a Roma al principio del sec. XVI, un buon numero dei quali appare fra gli autori dei Coryciana.
Nel 1779 ...
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AMMANNATI (poi Ammannati Piccolomini), Iacopo
Edith Pàsztor
Nato di antica famiglia pesciatina a Lucca l'8 marzo 1422 da Cristoforo, si trasferì ben presto a Pescia, dove compì i primi studi. Passò [...] 10 sett. del 1479 a S. Lorenzo alle Grotte, presso Bolsena e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino a Roma.
Umanista ben noto, scrisse varie opere che sarebbero state di grande interesse per la conoscenza del suo tempo. Solo alcune però sono giunte ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] , Ferrara 1722, p. 383; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV, Roma 1933, p. 64; C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze 1968, p. 28; L. Hain, Repertorium bibliographicum, I-IV, ad Indices; W.A. Copinger ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] misura più genuina e una varietà di spunti e di intonazioni in cui meglio si esprime la sua ricca, mobile e concreta umanità. Certe aperture di paesaggio di una freschezza luminosa e cordiale nell'XI e nel XII, o anche certi spunti di confessione e ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...