Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica di Milano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di Costantino Porfirogenito, [...] 1952; Scholia vetera in Hesiodi carmina, 1955; i Panegirici epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (Leonzio Pilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovo di Dulcigno, post., 1981) e le testimonianze di ...
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Kobayashi, Masaki
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Ōtaru (Hokkaido) il 4 febbraio 1916 e morto a Tokyo il 4 ottobre 1996. Profondamente segnato dall'esperienza della guerra, K. [...] ore, tratta da un romanzo in sei volumi di Gomikawa Junpei, che prenderà il titolo di Ningen no jōken (1959-1961, La condizione umana, di cui in Italia uscì la prima parte con il titolo Nessun amore è più grande). L'opera narra l'odissea di Kaji ...
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Umanista (Firenze 1364 circa - ivi 1437). Protetto da Cosimo de' Medici, si dedicò attivamente all'incremento degli studî classici a Firenze; ricercò e trascrisse codici in compagnia del Traversari e in [...] un viaggio nel Veneto intrapreso nel 1430-31; fu in relazione con i maggiori umanisti contemporanei; raccolse monete e antichità e una ricca biblioteca che destinò morendo a pubblica utilità, e che, acquistata da Cosimo, ebbe sede in S. Marco. Ci ...
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Uomo politico francese (La Roche-Posay 1535 - Moulins 1595). Allievo dello Scaligero, ostile agli Ugonotti, fu ambasciatore di Enrico III presso il papa Gregorio XIII (1579-81). Dopo l'assassinio di Enrico [...] III, aderì al partito di Enrico IV. Fu amico di illustri letterati e di numerosi umanisti italiani. ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] in berezza, suscitando vivissima ammirazione e simpatia soprattutto nel mondo degli umanisti. Alla grazia fisica aggiunse un carattere molto forte e altero, che le meritò il soprannome di "Draga", coniato nel circoli della nobiltà napoletana da ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] del Quattrocento, Bologna 1975, pp. 25, 68, 84 s., 90, 112, 138, 147, 157-172, 234; R. Fabbri, Nota biografica sull'umanista romano Niccolò Della Valle (con un inedito), in Lettere italiane, XXVIII (1976), p. 57; E. Lee, Sixtus IV and men of letters ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] sua famiglia, originaria propriamente di Piedimonte. Fu amico di umanisti e di poeti, di S. Capece, di G. Florimonte, di B. Rota, di Paolo Manuzio, del Dolce e del Giovio, nonché di S. Ammirato, che lo introdusse nel dialogo Il Rota, ovvero delle ...
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Inquisitore domenicano (La Canne 1492 - Parigi 1557); ebbe larga parte nella repressione del protestantesimo in Francia, dove godeva di larghissimi poteri inquisitoriali, con l'appoggio del parlamento [...] e del re; fu anche chiamato in Italia per combattere infiltrazioni protestanti a Ferrara. Con i protestanti perseguitò anche molti umanisti, tra i quali É. Dolet che mandò a morte. Ebbe a occuparsi di s. Ignazio e dei suoi amici ai tempi del primo ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] corte dei Medici, in amicizia con i maggiori umanisti del tempo, in particolare con Marsilio Ficino, col Poliziano, che, morente, lo incaricò di raccogliere e di dare alle stampe i suoi epigrammi greci, e con Giovanni Francesco Pico della Mirandola, ...
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Storico della letteratura (Poirino 1913 - Torino 1976); prof. univ. dal 1951, ha insegnato lingua e letteratura francese nelle univ. di Messina, Genova e dal 1956 in quella di Torino. Si è prevalentemente [...] dell'Umanesimo e del Rinascimento francesi. Tra le sue opere più importanti: La coscienza della rinascita negli umanisti francesi (1949); Il Rinascimento francese. Studi e ricerche (1961, 2a ed. 1965); Umanesimo, Rinascimento, Barocco in Francia ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...