GRAMMATICO, Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque ad Aversa, e non a Napoli, come talvolta si è creduto, da Antonello, originario di Sala Consilina, giunto a Napoli (dove risulta nel 1473) alla corte di Ferdinando [...] mecenate, che era stato già l'ideale di Alfonso, chiamando però non a corte, bensì sulle cattedre, noti letterati e umanisti. A partire dagli anni Settanta le sue cure si rivolsero soprattutto alla facoltà di giurisprudenza, il vivaio più adatto per ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] corte, ottenne poi dal duca un posto allo Studio di Pavia con uno stipendio insolitamente cospicuo.
Al cerchio di umanisti che faceva capo al B. appartennero, oltre al Panormita, Antonio Cremona, Francesco Pizolpasso, Bartolomeo Capra, Antonio da Rho ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] siano di scarso valore, tuttavia il C. merita di essere ricordato soprattutto come bibliofilo e per le sue relazioni con umanisti. Nel 1431 Stefano Tedesco gli fece fare conoscenza con Guarino Veronese, cui lo stesso Tedesco inviò più tardi, nel ...
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BENEMBENE (Beneimbene, Benimbene), Camillo
Ingeborg Walter
Nato in data imprecisata, nella prima metà del sec. XV, da famiglia romana residente nel rione di S. Eustachio, il B. esercitò la professione [...] dell'università di Roma.
Il B. partecipò anche alla vita culturale romana del tempo. Fu in rapporti amichevoli con alcuni umanisti, in particolare con Pomponio Leto, per conto del quale rogò alcuni atti concernenti la casa che questi possedeva sul ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] personalità più o meno illustri del suo tempo, come i cardinali Girolamo Landriani e Francesco Pizolpasso e gli umanisti Guarino Veronese, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla ecc. Alle lettere finora conosciute altre se ne sono aggiunte, segnalate dal ...
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BARRESE, Mase (Tommaso)
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia siciliana Barrese o Barresi, si trasferì con ogni probabilità al seguito di Alfonso d'Aragona nel Regno di Napoli, dove diventò falconiere [...] B. colpì profondamente l'immaginazione dei contemporanei: dotato di innegabili capacità di capitano, egli fu esaltato dagli umanisti della corte aragonese come splendido campione di virtù militari e idealizzato come un eroe, secondo i modelli della ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] Fonti e Bibl.: B. Pecci, Contributo alla storia degli umanisti del Lazio, in Arch. della R. Società romana distoria della lett. italiana, CXXVIII (1951), p. 421; B. Catracchia, L'umanista ferentinate N. F. e il "sacco" di Roma, in Lunarioromano, IX ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] di maniera secondo lo stile dell'epoca, in una lettera da Roma del 16 genn. 1369, B. non può considerarsi umanista nel senso proprio del temùne, ma deve semplicemente annoverarsi tra quei giuristi e uomini politici del suo secolo che coltivarono ...
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Tucidide
Massimo L. Salvadori
La ricerca della verità
Il grande storico ateniese Tucidide, uno dei maggiori esponenti della storiografia antica, ha raccontato la guerra del Peloponneso che dilaniò la [...] della storia da lui scritta e ne furono profondamente influenzati. Dopo l’oblio medievale, Tucidide venne riscoperto dagli umanisti del Quattrocento.
Quanto mai pregnante è il giudizio del filosofo Jean-Jacques Rousseau, il quale ha scritto che ...
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CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Davide
Juliana Hill Cotton
Nacque a Bari verso il 1439 dal "maestro" Iacopo Meir, di una antica famiglia ebrea che si tramandava di padre in figlio una ricca tradizione [...] , Introduction to the history of science, II, 7, Baltimore 1931, p. 838; G. Mercati, Ultimi contributi alla storia degli umanisti, II, Città del Vaticano 1939, p. 83 n. 6; Jewish Encyclopaedia, New York-London 1901-1906, IV, p. 464; Encyclopaedia ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...