Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] Più in generale, questa predilezione per una parola satura di letterarietà rappresenta uno dei tratti più caratteristici dello scrittore-umanista.
Sul versante opposto, c’è invece il ricorso al lessico realistico ed espressivo, che macula il tessuto ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] Nel 1504 il G. fu condotto dallo zio, il cardinale Domenico, a Roma, dove fu istruito da Scipione Forteguerri, un amico di Aldo Manuzio; rimase invece senza successo il tentativo di ottenere che si impiegasse ...
Leggi Tutto
Figlia (n. 1446 - m. Gubbio 1472) di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, seconda moglie (1460) di Federico di Montefeltro dal 1474 duca d'Urbino, fu protettrice di umanisti. ...
Leggi Tutto
Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Veronese, Basinio da Parma, Porcelio, B. Facio) esaltarono le sue qualità, testimoniando l'alta stima che ebbe presso i Visconti, i Gonzaga, gli Estensi e, infine, presso la corte aragonese di Napoli, ...
Leggi Tutto
Scrittore e umanista tedesco (castello di Sommersdorf, Ansbach, 1420 - Eichstätt 1475). Studiò a Pavia, Bologna, Padova e si trattenne a lungo in Italia (1444-1451, 1453-1459), entrando in contatto con [...] anche un interessante manuale di retorica corredato da un'antologia dei classici latini (Margarita poetica) e un Ehebüchlein (1472), che tratta la questione, largamente dibattuta dagli umanisti italiani, se il saggio debba o no prender moglie. ...
Leggi Tutto
Figlio (Roma 1500 - ivi 1519) di una Cybo e nipote d'Innocenzo VIII. Il 16 giugno 1519 partecipò, recitando un'orazione forse scritta da altri, alla piccola sommossa di umanisti contro il conferimento [...] della cittadinanza romana a Christophe de Longueil, accusato di lesa romanità per avere un tempo esaltato la Roma di Carlomagno su quella di Augusto. Morì poco dopo per un incidente ...
Leggi Tutto
BARBAVARA, Scipione
Nicola Raponi
Nacque a Milano, da Marcolino e Donnina Casati, probabilmente nel 1442. Fu avviato agli studi classici e giuridici e introdotto nel mondo degli umanisti lombardi, tra [...] i quali eccellevano due suoi zii: Giovanni, vescovo di Tortona, e Francesco, anch'egli segretario ducale. Dopo essersi addottorato m utroque iure allo Studio di Pavia, fu ammesso nel collegio dei nobili ...
Leggi Tutto
Kinoshita, Keisuke
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Hamamatsu il 5 dicembre 1912 e morto a Tokyo il 30 dicembre 1998. Appartenente alla generazione degli umanisti [...] del secondo dopoguerra, K. si affermò inizialmente grazie ad alcune graffianti commedie, per poi passare alla realizzazione di melodrammi sentimentali, a volte molto attenti alla dimensione sociale, che ...
Leggi Tutto
Uomo politico e poeta (n. 1456 circa - m. Napoli 1486); secondogenito di Antonello; entrò ancora giovane nella corte napoletana come consigliere e segretario regio. In relazione con i più celebri umanisti [...] che insegnarono in quegli anni nello Studio napoletano, fu accademico pontaniano. Il padre gli cedette la contea di Policastro e gli procurò la mano di Sveva Sanseverino, figlia del conte di Lauria e nipote ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] una prima teoria generale del reato presuppone competenze sistematiche che egli ha potuto perfezionare non solo leggendo gli umanisti d’oltralpe, ma anche confrontandosi con docenti dello Studio patavino che già avevano avviato una riflessione sul ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...