CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] da Scardona e Maria da Voltolina.
Quali esecutori ed eredi dei vari testamenti sono nominati il droghiere Lodovico Crus, il noto umanista Antonio di Marsilio, al quale il C. lasciò non solo i suoi gioielli, ma anche "mio restelo di nogera con zerte ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] tentarne la ricostruzione e l'imitazione, con un atteggiamento opposto al senso di rispetto che era implicito nelle misurazioni degli umanisti.
Nel cortile del Belvedere, sistemato ad anfiteatro per Pio IV, l'esedra fu decorata da P. L. con ventidue ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] ed Isotta degli Atti, probabilmente seguendo i suggerimenti di Sigismondo stesso, di Matteo de' Pasti, degli insigni umanisti di corte. Le allegorie medievali ed i miti classici, gli emblemi araldici malatestiani, le figurazioni delle Scienze ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] che ciò che la fede insegna non può che avere un ordine logico, e dunque non può essere in contraddizione con la ragione umana. Il programma della filosofia dei secoli a venire è qui già tracciato, insieme al fatto che Boezio può essere definito, in ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] M. aveva comunque assunto le dimensioni di una metropoli, con una brillante vita culturale animata da artisti, letterati e umanisti che sognavano una rinascita dell'antica grecità del Peloponneso: tra di essi va ricordato Giorgio Pletone Gemisto, il ...
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TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] stagione di studi terenziani. È tuttavia solo sulla scia dell'entusiasmo per le opere di T. suscitato dai primi umanisti italiani e francesi della fine del Trecento e degli inizi del Quattrocento che i codici delle commedie ripresero a ospitare ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] il 20 sett. 1497e fu sepolto in S. Domenico.
Virtuoso tra i più rinomati del suo tempo, fu celebrato da insigni umanisti che vollero esaltarne le doti di esecutore e di compositore. Tra gli altri, Battista Guarino il Vecchio gli dedicò l'elegia Ad ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] una fresca e vibrante personalità, piena di ammirazione per la grandezza e sapienza della Natura, e di disprezzo per la meschinità umana. Per il fatto che spesso viene aggiunto alla scheda o al gruppo di schede anche il nome dell'autore, la critica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’eredità che lascia ai secoli seguenti Petrarca; duplice infatti è stata la sua attività, di poeta in volgare e di umanista. Tutto il Trecento e il primo Quattrocento ammirano in lui quasi unicamente il maestro di studi latini; man mano poi che ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] interpretative, ispiratrici o assertive per i fondamenti teorici dell’a. nelle varie epoche storiche. Dopo i trattati degli umanisti-architetti quattro-cinquecenteschi (dal De re aedificatoria di L.B. Alberti, considerato il primo trattato di a. del ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...