CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] (1342-1352) - e i soggiorni italiani e avignonesi, durante i quali egli fu in contatto con Francesco Petrarca e altri umanisti, educarono C. all'interesse per l'arte e determinarono l'indirizzo della vita culturale della corte boema. Le cronache del ...
Leggi Tutto
Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] la creatività interpretativa e la complessità del linguaggio all'antica tardorinascimentale, fu ampiamente apprezzata da architetti e umanisti francesi, come Ph. Delorme o G. Philander (1505-1563, studioso di Vitruvio), i quali ritrovarono nella ...
Leggi Tutto
CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] stato anche lui orafo, ma senza alcuna prova documentaria.
Il C. ebbe stretti rapporti con il circolo degli umanisti di Padova e in particolare con rantiquario Alessandro Bassiano: a queste relazioni accennano esplicitamente una elegia in versi di ...
Leggi Tutto
VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] vitruviana romana, di cui facevano parte Marcello Cervini (poi papa Marcello II), Pier Angelo Manzolli, il Maffei e tanti altri umanisti, e di cui era ispiratore Claudio Tolomei, il quale ne tracciò il programma d'indagini e di pubblicazioni con una ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] della poesia di Michelangelo, in Paragone, VI (1955), n. 72, pp. 27-45; G. Di Pino, Le rime di Michelangelo, in Umanità e stile, Firenze 1957; E. N. Girardi, Studi sulle Rime di Michelangiolo, Milano 1964; Id., Michelangelo scrittore: le lettere e le ...
Leggi Tutto
BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] al patrimonio grafico d'ambito librario dell'Alto Medioevo europeo; ciò spiega in parte la suggestione che essa esercitò sugli umanisti carolini. Forma grafica antica e ricercata, spesso vergata in oro, la capitale era destinata a dare sostanza all ...
Leggi Tutto
Vedi SIRMIONE dell'anno: 1966 - 1997
SIRMIONE (Sirmio)
M. Mirabella Roberti
È la penisola della costa meridionale del Lago di Garda cantata da Catullo (v. specialmente c. xxxi), dov'egli aveva una villa: [...] mentre la villa più antica può essere assegnata alla metà del I sec. a. C. e potrebbe corrispondere all'attribuzione degli umanisti. Ma sfugge ancora la ragione del grande edificio, che ha raffronti solo nel Lazio e in Campania.
La parte decorativa ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] dal sec. 16°, quando iniziò la loro riscoperta da parte di umanisti, come Antonio Bosio e Cesare Baronio, i quali estesero a tutti .Negli ultimi decenni, studi antropologici condotti su resti umani rinvenuti in molti c. hanno gettato nuova luce sulle ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] delle sue edizioni è la correzione dei testi: cosa rara ai suoi tempi. Ebbe a clienti i più esigenti umanisti dell'epoca: quel Matteo Bossi, incontentabile, che pur lo loda ampiamente, quel Burzio, che nella Bononia illustrata dichiara esplicitamente ...
Leggi Tutto
Dürer, Albrecht
Bettina Mirabile
Un grande protagonista del Rinascimento nordico
Albrecht Dürer, che trascorse quasi tutta la sua vita a Norimberga, in Germania, è il più grande artista tedesco dell'epoca [...] ispirati alle teorie di Leon Battista Alberti e di Vitruvio; la sua più celebre pubblicazione riguarda la proporzione del corpo umano.
Dalla Germania ai Paesi Bassi, da Venezia a Roma, Dürer viaggia molto e annota ciò che vede in acquerelli vivaci ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...