BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] Un pontificato ed una città. Sisto IV (1471-1484), "Atti del Convegno, Roma 1984", Roma 1986, pp. 103-114; L. Gargan, Gli umanisti e la biblioteca pubblica, in Le biblioteche nel mondo antico e medievale, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1988, pp. 165 ...
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VAN DONGEN, Kees
Emilio Villa
Pittore, nato nel 1884 a Delfshaven (Olanda). Vive a Parigi. Fu dapprima tra i fauves più esasperati; poi si dedicò a un suo malinconico intuito figurativo e deformativo, [...] palcoscenico mondano attraverso il pennello del Van D. Sono Anatole France, Barthou, Castellane, Alanova, contesse e danzatrici, umanisti e commercianti, una élite ostinatamente fine-secolo. Nasce una nuova galleria di figure, un nuovo magazzino di ...
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TRANSDANUBIO
E. Marosi
Regione storica appartenente attualmente per la maggior parte all'Ungheria, che comprendeva, fino al 1920, parti dei tre comitati occidentali di Sopron, Vas e Zala, ora nel Burgenland [...] Pannonhalma, in quanto provincia di nascita di s. Martino, e nella letteratura agiografica) e venne invece adottato di preferenza dagli umanisti.
Il T. era certamente occupato già alla fine del sec. 9° dagli Ungari e i confini della regione, segnati ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] di Belfiore. Figlio di Niccolò III d'Este e fratello maggiore di Borso, il raffinato marchese, cresciuto sugli insegnamenti di dotti umanisti, tra cui Guarino da Verona, fu il principe di una corte dove anche l'arredo ligneo, e in particolare l ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] principalmente per Henri Estienne, varie edizioni di autori classici e di umanisti; tra questi, Pomponio Mela (1507), Quintiliano e De re le lettere dell'alfabeto e le proporzioni del corpo umano, influenzato, per questa parte dell'opera, dai ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] le opere d'arte possono essere anche superiori alla natura quale essa ci appare. A poco a poco gli artisti e gli umanisti acquisteranno la convinzione che l'antico rappresenta la natura ideale, quale è stata imitata al momento in cui si possedeva la ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] come, in un certo senso, le summum de l'ethnologie, in quanto studio di fenomeni involontari dell'evoluzione delle società umane, perché essa è la sola a fornire informazioni sui fatti, senza che questi siano passati per il vaglio del pensiero dell ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] nel 1430-32). Presente nei più importanti cantieri fiorentini, in stretto rapporto con artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come N. Niccoli e P. Bracciolini, e personalità politiche, come Cosimo il Vecchio, D. valicò con la sua ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] , l'opus perfectum è imitazione della poíēsis naturale, l'arte del demiurgo divino celata nella Natura è il paradigma dell'arte umana che assume la Natura come propria norma ideale. La risposta di Zarlino che la musica che si canta oggi è il "sintono ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Relox de príncipes (1529) è opera legata piuttosto a una tradizione didattica medievale che a un Umanesimo all’italiana. Alle censure degli umanisti l’Amadís de Gaula (1ª ed. nota 1508) e gli altri libri di cavalleria, così diffusi in S. e in Europa ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...