FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] di un maggior bene. Né mancava di richiamarsi alle dottrine platonica e neoplatonica sui demoni per spiegare l'origine dei vizi umani e di esaltare l'opera dei profeti che Dio invia per annunziare l'avvento di tempi terribili ed offrire la via della ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] C. Decembrio e lo stesso Valla. Nella primavera del 1429, dopo una breve sosta a Genova presso l'arcivescovo e umanista milanese Bartolomeo della Capra, raggiunse, per consiglio di lui, Pavia, con il dichiarato proponimento di continuare gli studi di ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] ), pp. 236-247; Aldo Manuzio tipografo 1494-1515, Firenze 1994, schede 4, 11-13, 22 s., 30; C. Dionisotti, Aldo Manuzio umanista editore, Milano 1995, pp. 46, 55, 109 s., 116, 130; F. Tateo, Sulla polemica fra Poliziano e il Leoniceno, in Euphrosyne ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] pp. 1104-1107; L. Perini, All'origine dell'Accademia dei Sepolti, in Rassegna volterrana, LXXV (1998), pp. 13-20; C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, a cura di V. Fera, Milano 2003, pp. 35-47; P. Rapezzi, Era diretto a ...
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MERCATI, Giovanni
Paolo Vian
– Nacque a Villa Gaida (Reggio nell’Emilia) il 17 dic. 1866, terzo dei sette figli di Domenico, veterinario, e Giuseppina Montipò.
Il padre, amico dei redentoristi della [...] Modena con una digressione per la storia dei codici di S. Pietro in Vaticano (1938); Ultimi contributi alla storia degli umanisti (I-II, 1939); Nuove note di letteratura biblica e cristiana antica (1941); Osservazioni a proemi del Salterio di Origene ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] La presenza solo incidentale del vissuto contemporaneo deriva dall'intento di innalzare la materia ai paradigmi di una superiore umanità. Il pubblico ideale del De rebus Siculis sono infatti gli studiosi del mondo antico, a cui egli rammemora vicende ...
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MEZZABARBA, Antonio Isidoro
Dante Pattini
MEZZABARBA, Antonio Isidoro. – Nacque a Venezia tra il 1485 e il 1490, da Lorenzo, orafo, di origini pavesi, e Andriana, come risulta dal testamento redatto [...] Venier.
La rete di relazioni che è possibile ricostruire attraverso le dediche di alcuni componimenti poetici e i carteggi con altri umanisti è di alto livello e ci consente di stabilire come il M. fosse in contatto con gli ingegni più in vista ...
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CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] . A Roma ritrovava non solo il suo protettore Cornaro, ma lo stesso Paolo Manuzio ed una nutrita colonia bresciana di alti prelati umanisti, tra cui l'abate Martinengo, il Gambara, ecc. Iniziava così per il C., tra il Cornaro, il Carafa e i vari ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] descritti gli ultimi momenti e la morte di Lorenzo il Magnifico.
Alla amicizia sia con il Poliziano che con gli umanisti del gruppo fiorentino e del gruppo veneto possono aver contribuito anche ragioni di gusto. Al latino raffinatamente e variamente ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] per rendere omaggio alla sposa, una sfida molto impegnativa dato che in Spagna tale incarico era stato assolto dal celebre umanista António de Nebrija. Al clima di festa, tuttavia, si sostituirono in breve toni di mestizia per la morte del principe ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...