DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] e manoscritti. per la biblioteca reale. Durante la sosta a Firenze nel 1488 l'Ugoletti entrò in relazione anche con altri umanisti, come il Sassetti, l'Aurispa, il Poliziano, ma si avvalse soprattutto dell'opera e dell'esperienza del D., che, d'altro ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] carica di cancelliere del Comune di Padova. La sorella sposò Guido da Piazzola e tra i suoi figli ci fu il giudice, umanista e antiquario Rolando, che divenne discepolo del Lovati.
La prima testimonianza relativa al L. risale al 22 luglio 1257, in un ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] di Chelsea, dove ebbe ospiti molti dei più noti esponenti della vita politica e della cultura inglese (e non solo umanisti, ma anche medici e scienziati) fra i quali Thomas More e Thomas Starkey.
Sebbene l'assenza di ogni partecipazione alla ...
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PORRINO, Gandolfo
Domenico Chiodo
PORRINO, Gandolfo. – Nacque a Modena in data imprecisata ma, verosimilmente, negli ultimi anni del Quattrocento. Il padre, originario di Sassuolo e della famiglia Bertoia, [...] Francesco Maria Molza, con cui condivise un’amicizia che durò fino alla morte di questi. A Modena erano attivi vari umanisti formatisi alla scuola ferrarese di Guarino Veronese (Guarini) e fu verosimilmente presso uno di questi che Porrino compì i ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] paternità dell’opera è stata messa in discussione (Brognoligo, 1907, p. 103).
Fu in relazione con alcuni tra i maggiori umanisti e poeti del suo tempo. In corrispondenza epistolare con Mario Equicola, tra i suoi versi si leggono un madrigale che loda ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] analogo svolse nel campo del commercio librario, dove agiva in collaborazione con altri, come Francesco Martelli, Agostino Maffei e l'umanista Antonio Volsco.
Un altro ambito in cui il L. dispiegò la sua attività per i Medici fu la vera e propria ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] in Pisa. Morì nel 1513 nel monastero degli Angeli a Firenze.
Fu in stretta relazione con numerosi e famosi umanisti dell'epoca: col Carteromaco, col quale dovette forse collaborare all'allestimento dell'edizione aldina di Demostene; fu grande amico ...
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FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] , pp. 141 s.; B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, I,Napoli 1941, pp. 367 s; C. De Frede, I lettori di umanità nello studio di Napoli durante il Rinascimento, Napoli 1960, ad Ind.; P. Manzi, Annali di Giovanni Sultzbach (Napoli, 1529-1544 - Capua ...
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CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] , su un piano di concorrenza anche culturale con le altre grandi corti della penisola, ad accaparrarsi, oltre che rinomati umanisti, anche i poeti di più facile vena encomiastica).
Richiamato in patria intorno al 1540, nel 1541 fu degli Anziani ...
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ARISI (Arese, de Arisiis), Andreolo
Giuseppe Martini
Figlio di un Antonio, fu notaio imperiale e segretario del conte di Virtù, Gian Galeazzo Visconti, a partire almeno dal 1377. Gian Galeazzo si valse [...] nella zona di Melegnano per un cospicuo valore.
L'A. fu inoltre uomo di vasta cultura e in cordiale relazione con umanisti del tempo. Insieme con l'amico Uberto Decembrio, fu del gruppo dei lombardi amici e ammiratori di Coluccio Salutati. Lo stesso ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...