BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] più celebri del tempo, tra cui il Ficino, il Landino e il Poliziano, ed ebbe rapporti epistolari con molti altri umanisti e poeti famosi, tra cui Iacopo Ammannati, Francesco Filelfo, il Campano, l'Aliotti, il Rimiccini e Donato Acciaiuoli. Il Landino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino che le rovine antiche hanno sempre esercitato sulla cultura occidentale [...] latini sono analizzati secondo un’indagine filologica volta a rintracciare i concetti della cultura classica. Così nel 1375 l’umanista Giovanni de’ Dondi (1318-1389) descrive minuziosamente le antiche vestigia di Roma nel suo Iter Romanum, in netto ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] dello sviluppo dell’oratoria ad opera degli esponenti dell’ars dictandi bolognese nei secoli XIII e XIV e degli umanisti nel Quattrocento. Iacopo Alpoleio da Urbisaglia, intorno al 1360, nel De ratione punctandi (una Ars punctandi attribuita a ...
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LAUER, Georg
Paolo Veneziani
Originario di Würzburg, nacque probabilmente nella prima metà del XV secolo.
La prima indicazione della sua presenza nel mondo della tipografia romana è data dalla sottoscrizione [...] si discosta da quella delle altre tipografie romane: presenta circa una metà di testi di autori classici, in minor misura di umanisti, circa un terzo di opere teologiche o liturgiche e, in senso lato, religiose; tra le prime i Dialogi di Luciano (IGI ...
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THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] 1992, p. 347).
Thiene e la sua famiglia furono un punto di riferimento importante anche per Celio Secondo Curione, umanista piemontese fuggito Oltralpe nel 1542, il quale prima di lasciare la penisola consegnò a Morato a Ferrara una copia manoscritta ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] civile e diplomatica, il B. coltivò assiduamente gli studi e godette la stima e l'amicizia di molti letterati e umanisti del tempo. Oltre alle numerose lettere ufficiali (giacenti nell'Archivio di Stato di Genova; di esse, otto sono pubblicate nell ...
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CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] con il suo intervento di mediazione: egli, rinchiuso nello stesso carcere di castel S. Angelo, per la cosiddetta congiura degli umanisti del 1468, vi aveva trovato ancora rinchiusi i protagonisti e aveva tentato la funzione di paciere, con una nota ...
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D'Annunzio, Gabriele
Salvatore Comes
Il D'A. fu lettore assiduo della Commedia e appassionato chiosatore dell'opera poetica di D., come si può constatare da un esemplare della V edizione Scartazzini-Vandelli [...] un preludio e un'indicazione per il giudizio dei posteri, Io si ricava dalle sue stesse parole: " Io sono il supremo degli Umanisti "; e più chiaramente ancora: " Io posso consentire di riconoscermi l'eguale di Dante e di Gianni delle Bande Nere; ma ...
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BARBERA, Piero
Paola Tentori
Nato a Firenze il 21 ag. 1854 da Gasparo e da Vittoria Pierucci, iniziò giovanissimo l'attività di tipografo, presso la stamperia patema, frequentando contemporaneamente [...] ,in cui furono compresi, insieme ad alcuni ricordi familiari ed altri personali, diversi suoi scritti intorno agli stampatori umanisti del Rinascimento, a Nicolò Bettoni, a David Passigli, a Vincenzo Batelli, a Paolo Galeati e alla influenza della ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] Spirito, ecc.), e per suo volere fu eretta in Vaticano la Cappella Sistina, che fu decorata dai più grandi artisti del periodo. Umanisti ed artisti, quali il Platina, che ebbe da lui l'incarico di scrivere le vite dei papi, e il prediletto Melozzo da ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...