FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] , 503; X. von Hofinann, Forsch. zur Geschichte der kurialen Behöden, II, Rom 1914, p. 111; R. Fubini, La coscienza del lat. negli umanisti, in Studi mediev., s.3, II (1961), pp. 507 ss.; P.O. Kristeller, Iter Italicum, I-II, IV, ad Indices, sub voce ...
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MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] XXI (1988), pp. 55-65; P. Viti, Giorgio da Trebisonda, in Diz. biogr. degli Italiani, LV, Roma 2000, p. 374; N. Faldon, L'umanista feltrino Antonio da Romagno e le nove lettere scritte nel 1403 e 1404 nel castello di Ceneda all'amico P. M. vescovo e ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] e a Venezia; fu poi chiamato a Milano da Francesco II Sforza (forse dopo il 1522) in qualità di lettore di "umanità", ossia professore di lingue classiche - e in seguito anche di ebraico - presso lo Studio di quella città con uno stipendio annuo ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] , con lo stipendio annuo di 80.000 maravedì.
Tale promozione si può attribuire alla reputazione letteraria del G. e degli altri umanisti siciliani in Spagna, all'opera dei consiglieri domenicani di Carlo V, C. de Loaysa e G. Hurtado, e all'influenza ...
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BANDINI, Francesco
Cesare Vasoli
Fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. XV, secondo le notizie fornite dall'Ammirato era figlio dì Giovanni di Piero e trascorse gran parte della sua vita negli [...] che il Ficino si rivolse spesso per raccomandare i suoi amici a Mattia Corvino e per tenere al corrente gli umanisti della corte ungherese sugli sviluppi della vita intellettuale fiorentina. Sempre in Ungheria, forse a Vacs, il B. compose nel 1480 ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] e pubbl. nel 1974). Dei libri Rerum memorandarum (1343-45) ne restano quattro e un frammento di altro libro, con esempî di virtù umane nobilissime, tra i quali (con una scelta pressoché isolata in tutta l'opera sua) P. ammette anche fatti e detti di ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] la creatività interpretativa e la complessità del linguaggio all'antica tardorinascimentale, fu ampiamente apprezzata da architetti e umanisti francesi, come Ph. Delorme o G. Philander (1505-1563, studioso di Vitruvio), i quali ritrovarono nella ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] Sandro, con lo splendore dei suoi apparati di velluto, d'oro e di fiori, col singolare nostalgico fascino dei suoi tipi umani e dei suoi ritmi di linee, chiude in sé i sogni di Firenze sul tramonto del Quattrocento, nella vigilia splendida di giorni ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] 5229).
Letterature moderne. - Il nome e la forma dell'ode classica risorgono nelle letterature moderne per opera degli umanisti italiani, i quali ne composero nuovamente in lingua latina e attraverso lo studio della grecità offrirono l'esempio di ...
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GAZA (ebr. Azzah; arabo Ghazzah)
Donato BALDI
Giulio GIANNELLI
Città cananea abitata dagli Evei (Gen., X, 19; Deut., II, 23). Per la sua postura geografica, all'angolo SO. della Palestina a 3 km. [...] , ispiratrice del decreto, fu detta Eudossiana. Da allora sino alla metà del sec. VI la città, sotto il governo di umanisti cristiani, si distinse nella letteratura e in costruzioni di monumenti. Vi fiorì una scuola di rettorica di cui il più noto ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...