GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] Lauri e mirti, Perugia 1904; Il libro dell'anima, ibid. 1904; Odi varie, ibid. 1906; Sonetti e ballate, Firenze 1910; Poeti umanisti maggiori, a cura e con introd. di L. Grilli, Città di Castello 1914; Il sogno dell'imperatore, Pistoia 1916; Versioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Professore di medicina e chirurgo, Vesalio è noto soprattutto come autore del De Humani [...] dell’arte medica ha introdotto nelle nostre scuole l’odioso sistema, ora in voga, per cui uno segue il seziona mento del corpo umano e l’altro ne descrive le parti. Quest’ultimo è appollaiato su un alto pulpito come una cornacchia e, con fare molto ...
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Renaudet, Augustin
Emanuele Cutinelli-Rendina
Storico francese, nato a Parigi nel 1880 e ivi morto nel 1958. Tra i maggiori specialisti dell’Umanesimo e del Rinascimento nella sua generazione, gli si [...] , i termini del problema nazionale su cui M. si era travagliato. Forte di una comprensione del passato romano quale gli umanisti non avevano avuta (pp. 28 e segg.), M. elabora un proprio metodo che è storico, comparativo, sperimentale: si tratta di ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] (Platone, Plutarco e Senofonte tradotti da Leonardo Bruni; Diodoro Siculo tradotto da Poggio Bracciolini), alcuni testi di umanisti (Bracciolini, Manetti, Bruni) e, uniche presenze di letteratura in volgare, tre esemplari dei Trionfi di Petrarca. Una ...
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CAMBINI, Giovanni
Paolo Orvieto
Non sappiamo con esattezza la data della sua nascita, che avvenne probabilmente intorno al 1330. Il padre aveva nome Cambino; il nonno, Benintendi, fu il capostipite [...] C. appartenne alla folta schiera dei notai che furono insieme uomini di legge, buoni cultori delle lettere ed amici di umanisti. Fu in contatto con Coluccio Salutati; ma della corrispondenza tra i due, che dovette essere senza dubbio più nutrita, ci ...
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ACCARDO (Accardi), Mariano
Roberto Zapperi
Nacque a Noto nella seconda metà del sec. XV. Probabilmente addottorato in legge, fu al servizio del suo concittadino Rinaldo Montuoro, vescovo di Cefalù, [...] che allora desolava quelle contrade.
Uomo di vari interessi culturali, l'A. fu in relazione epistolare con l'umanista siciliano, residente in Spagna, Lucio Marineo e con Erasmo, che aveva conosciuto personalmente ad Anversa nel 1517, approfittando ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] esempi di critica filologica; il filologo più completo, per conoscenza dei testi e acume critico, fu Poliziano. Gli umanisti fecero anche opera di editori, consegnando alle officine librarie e poi alle prime tipografie (come quella dei Manuzio) testi ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] una missione di Sigismondo Malatesta al sultano. Ma la sua figura culturale prende rilievo anche dai suoi rapporti con altri umanisti, quali Poggio Bracciolini e Ciriaco d'Ancona, oltre che con quelli che con lui resero illustre la corte di Rimini ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] insigni che furono i Giunti, i Giolito, gli Estienne, i Gryphius, gli Elzevier; tutti abili artefici o dotti umanisti, che lavorando a conto proprio o valendosi della munificenza di potenti protettori, approfondivano lo studio delle lingue antiche ...
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Cardinale. Bernardo Cles, noto nel mondo umanistico col nome di Clesio, nacque l'11 marzo 1485 nell'omonimo castello della valle di Non nel Trentino. Dopo essersi addottorato presso l'università di Bologna, [...] del tempo, così coltivò amichevoli relazioni col Bembo, con l'Aretino, col Nogarola, con il Vergerio e con altri umanisti nostrani.
Amante dello sfarzo e della gloria, il C. stampò profonda orma nella storia artistica della regione. Attuata la ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...