Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] da Correggio; prelati, come Sassolo da Prato, Niccolò Perotto, Giovanni Andrea Bussi; educatori, come Ognibene da Longino; umanisti, come Gregorio Correr e Il Platina. V. non lasciò scritti, eccettuati il trattatello De Orthographia e alcune lettere ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] entro dieci grandi cornici, secondo un programma iconografico stilato da L. Bruni e in seguito modificato da altri umanisti (A. Trevisani, N. Niccoli). Nella porta del Paradiso, realizzata in collaborazione con numerosi aiuti, vengono abbandonati i ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] , e si acquista piena consapevolezza della potenza che ha la parola, questo suggestivo strumento che si chiama λόγος, come plasmatrice dell'anima umana. L'eloquenza di Gorgia sa troppo d'artifizio, ma d'ora in poi si tratta più o meno d'indagare in ...
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GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] di grande merito per l'incremento degli studî d'allora; per noi è materia morta. G. invece rivive in tutta la sua bonaria umanità nell'epistolario (ed. a cura di R. Sabbadini, 3 volumi, Venezia 1915-19) e con lui rivivono i suoi tempi. Le novecento ...
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. Questo nome è proprio di alcuni monumenti della prima letteratura latina, come i Commentarii pontificum (v. qui sotto), che conservavano la memoria di casi e questioni speciali perché avessero valore [...] , in quanto hanno a modello la semplicità cesariana. Attraverso opere siffatte, dove il latino corretto ed elegante degli umanisti si distende sopra un'ossatura rudimentale che è quasi sempre lo schema cronologico, la storiografia erudita viene a ...
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Musicografo e musicista tedesco del sec. XVI. Nacque in Prussia, nel Brandeburgo, l'anno 1486, morì a Magdeburgo nel 1556. Autodidatta, si formò una varia ed ampia coltura. Nel 1510 fissò dimora a Magdeburgo, [...] 'A., in latino e in tedesco, e in essi la concezione è spesso ampia e caratteristica, quanto quella che i maggiori umanisti del tempo (Gaffurio) poterono avere dell'arte musicale, sine qua nec ulla artium aliarum absoluta esse poterit (Agricola, in ...
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GELLI, Giambattista
Bindo Chiurlo
Scrittore e moralista fiorentino nato il 12 agosto 1498, morto il 24 luglio 1563. Figlio d'un vinaio, umile calzaiolo egli stesso, senza abbandonare il mestiere che [...] maga, dieci dei quali rifiutano da Ulisse il dono di riumanizzarsi, perché la vita animale appare loro più felice dell'umana, e l'undicesimo vi consente soltanto perché, filosofo in vita, aveva cercato la sua pace nella ricerca della divina verità ...
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Scrittore inglese, nato a Lindley (Leicestershire) l'8 febbraio 1576-7, morto a Oxford il 25 gennaio 1639-40. Di antica e distinta famiglia del contado, studiò a Oxford, e visse colà (a Christ Church, [...] centoni era corrente, né tanto peregrino parrà l'argomento a chi pensi quanto lo studio delle follie umane fosse popolare presso gli umanisti (Sebastiano Brandt, Erasmo).
Il B. è talora soltanto un Montaigne caricaturale, malato d'elefantiasi; ma le ...
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JOŠT (Jodocus, Giodoco), margravio di Moravia, elettore di Brandeburgo, duca di Lussemburgo e re dei Romani
Bedrich Jensovský
Nacque nel 1354, figlio di Giovanni Enrico (fratello minore dell'imperatore [...] protettore delle lettere e delle arti; ebbe una ricca biblioteca e fu in amichevoli relazioni epistolari anche con alcuni umanisti italiani, specialmente con Coluccio Salutati. Fu uno dei primi cultori dell'umanesimo oltre le Alpi.
Bibl.: F. Palachý ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] d’Aragona in cui esorta il Gran Turco a venire in Italia contro la Chiesa romana; la vita e l’opera dell’umanista Filippo Bonaccorsi noto anche come Callimaco Esperiente, il quale dopo la congiura fallita contro Paolo II (1468) si rifugia a Istanbul ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...