DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] D., Niccolò. Quest'ultimo e il fratello Bernardino, nati dallmatrimonio del D. con Brigida de' Rustici, erano giovani e promettenti umanisti e secondo il Campano o Lelius hos genitor musis phoeboque dicavit et plena biberunt ex Helicone manu".
I due ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Relox de príncipes (1529) è opera legata piuttosto a una tradizione didattica medievale che a un Umanesimo all’italiana. Alle censure degli umanisti l’Amadís de Gaula (1ª ed. nota 1508) e gli altri libri di cavalleria, così diffusi in S. e in Europa ...
Leggi Tutto
SASSETTI, Filippo
Ambrogio BALLINI
*
Mercante e letterato fiorentino, nato il 26 settembre 1540. Esercitato per alcun tempo il commercio, si dedicò ben presto agli studî letterarî, che non abbandonò [...] uno dei più tipici esempî di quei mercanti che nel Medioevo e nel Rinascimento univano alla pratica del commercio attitudini di umanisti e di osservatori di quanto poteva apparir degno di essere ricordato e illustrato. Il S. infatti merita di essere ...
Leggi Tutto
. Famiglia irlandese, discendente dalla famiglia inglese Walter, che ebbe importanza durante il regno di Enrico I d'Inghilterra. Hubert Walter, dopo aver coperto varie cariche pubbliche, fu nominato arcivescovo [...] governo d'Irlanda sotto varî titoli, lottando contro i loro nemici ereditarî, i Geraldine. Alcuni di essi furono anche dotti e umanisti, e non pochi ebbero cariche politiche e diplomatiche in Inghilterra. Il quinto conte fu, nel 1449, creato pari d ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] Se c'è qualcuno al mondo invece impossibile da addolcire, è il Capitano Nemo.
È un burbero che sembra detestare tutti gli umani, così tanto che ha voluto addirittura dimenticare il suo vero nome: adesso si fa chiamare Nemo, che nell'antica lingua dei ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] a seguito della morte del papa, nel 1464. Pio II (al secolo Enea Silvio Piccolomini) fu un eminente umanista e mecenate di umanisti, ed egli stesso era stato segretario presso la cancelleria imperiale a Vienna, dal 1443 al 1455; nulla di strano ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] la natura" è "degna di abilità veramente divina, non umana"; il suo libro diviene così il modello della Natura e analogamente Dio ad Adamo prima del peccato originale, un'esortazione all'umanità caduta a usare, a sfruttare, a conquistare la Natura. ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] a P. Giovio, collezionista di ritratti di uomini illustri.
Tornato a Mantova, il G. invitò a corte il retore e umanista R. Amaseo. Nel contempo intrattenne rapporti con letterati come F.M. Molza, conosciuto a Bologna, e avviò una corrispondenza in ...
Leggi Tutto
CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] Ferno, un'edizione dell'Opera omnia, ristampata poi nel 1502 con l'aggiunta di una biografia del C.: a differenza di umanisti di maggiore rilievo, la sua opera era a disposizione del pubblico in istampa, e la sua fama perciò crebbe. Comunque, se ...
Leggi Tutto
ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] 31 ag. 1524 insieme col Goritz e il Sadoleto (poiché in quest'ultimo caso potrebbe trattarsi di un accostamento estrmnseco di nomi di umanisti romani noti ad Erasmo e a lui, nella quasi generale ostilità, favorevoli). Solo per il 1526 e il 1527 si ha ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...