TRIBRACO, Gaspare
Giulio Reichenbach
Si chiamava veramente Gaspare de' Tirimbocchi, ma latinizzò il suo nome in Tribraco. Nacque in Reggio nell'Emilia il 23 febbraio 1439, di padre modenese; e in Modena [...] di Mantova, precettore di Francesco Gonzaga; e a Mantova pare che morisse intorno al 1493.
Ebbe fama non soltanto come umanista, ma anche come poeta latino dalla facile vena. Scrisse poemetti (come il Triumphus in Borsium Atestinum carmen e il De ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] protratta per due anni.
Fu forse a Lione che egli stabilì i primi contatti con i riformatori luterani e con gli umanisti cristiani della vicina corte di Margherita di Francia. La concentrazione di stampatori a Lione fu l'occasione di uno dei primi ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] di Basinio Parmense in tutte le elegie che figurano scritte dal poeta o a lui dirette. Di più, in epitafi composti dall'umanista riminese Roberto Orsi per Tobia e per Basinio, l'uno e l'altro sono detti cantori degli amori del principe. Sembrerebbe ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , Pierio Valeriano (Giovanni Pietro Dalle Fosse) e G.B. Ramusio; contemporaneamente frequentò lo stesso giro di amici - umanisti, ma anche scultori e pittori - che si riuniva nell'atélier del fratello Pomponio, occupato allora, oltre che negli ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] ., 150, 209, 212; II, ibid. 1914, p. 29; Id., Storia e critica di testi latini, Catania 1914, pp. 194, 203-211; P. Verrua, Umanisti ed altri "studiosi viri" italiani e stranieri di qua e di là dalle Alpi e dal mare, Genève 1924, p. 176; V. Rossi, Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] Patrizi, sempre negli anni Settanta, dedica il suo De regno et regis istitutione ad Alfonso d’Aragona (1448-1495). Altri umanisti del Regno di Napoli, oltre al Pontano, danno il loro contributo, tra cui Giuniano Maio con il De maiestate e Diomede ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] che ci fu in principio un modo di guardare alle cose divine diverso dal modo di comportarsi nei confronti delle cose umane: gli uomini chiamarono quello onestà e virtù, questo utilità. Ma dopo che, per l’irrompere delle false religioni e per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Malgrado i divieti e le condanne, nel Quattrocento l’alchimia consolida la propria posizione [...] e a un’ampia diffusione di manoscritti di alchimia, presenti in numero considerevole nelle biblioteche dei più noti umanisti dell’epoca, come quelle di Nicola Cusano, Basilio Bessarione e Nicolò Leoniceno (1428-1524). L’ampia circolazione di ...
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DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] offertagli a Feltre, nel 1452-53 (cfr. nota autografa nel citato cod. Vat. lat. 5222; f. 159v), dove entrò in relazione con umanisti locali fra cui G. B. Scita ed il francescano Bernardino; sui rapporti con A. Baratella si fonda invece l'ipotesi d'un ...
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Lascaris, Giano
Maria Agata Pincelli
Nato nel 1445 a Costantinopoli da famiglia di stirpe imperiale, L. trascorse i primi anni di vita seguendo le peregrinazioni del padre Giorgio. Da Venezia, dove [...] una scrittura maiuscola di ispirazione epigrafica, con cui L. intendeva proporre una riforma grafica in linea con quella che gli umanisti avevano realizzato sul fronte latino. Con la discesa dell’esercito francese in Italia e la caduta dei Medici, L ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...