BALDOLI, Silvestro (Silvester Aidolus o Baldolus; Silvestro Badoli)
Riccardo Capasso
Nato a Foligno da Giovanni Battista verso la metà del sec. XV, fu essenzialmente giureconsulto, anche se ricoprì delle [...] si hanno testimonianze dirette. Nel 1495 egli venne nominato senatore di Roma da Alessandro VI - che lo teneva nel gruppo di umanisti con i quali era in relazione - e poi dallo stesso pontefice confermato per un altro semestre (30 giugno 1496). Ebbe ...
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Ecclesiastico (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1866 - Roma 1957), fratello di Angelo e di Silvio Giuseppe; sacerdote (dal 1889), dottore della Biblioteca Ambrosiana (1893-98), scrittore (1898-1918), pro-prefetto [...] dei manoscritti greci di Genova, di varie badie basiliane d'Italia e di Patmo, 1935; Ultimi contributi alla storia degli umanisti, 2 voll., 1939; Osservazioni a proemi del Salterio, 1948; Note per la storia di alcune biblioteche romane, 1952. Altri ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] deve essere. La filosofia torna ad avere per Hegel lo stesso oggetto della relìgione: Dio, cioè la Verità, e la natura e lo spirito umano in quanto non sono guardati in sé (come il finito) ma in rapporto con la loro verità, cioè con Dio (Enc., par. 1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] e Mandeville non c’è posto per l’economia civile, che si fonda proprio sulle virtù civiche e sulla natura socievole dell’essere umano il quale è spinto a incontrarsi, anche nel mercato, con gli altri. Va però detto che l’attacco di Hobbes, e forse ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] Romani.
Nonna del G. era Costanza di Leonardo Strozzi e in gioventù il G. aveva partecipato alle riunioni degli umanisti che frequentavano il palazzo di Palla Strozzi. Insieme con Franco Sacchetti egli era stato ritratto da Matteo Palmieri come uno ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] G. Liruti, Notizie delle vite e delle opere scritte da' letterati del Friuli, I, Venezia 1760, pp. 343-355; P. Paschini, Umanisti intorno ad un cardinale, in La Rinascita, I (1938), p. 56; Id., Lodovico cardinal camerlengo († 1465), in Lateranum, n.s ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] register of the Renaissance and Reformation, a cura di P.G. Bietenholz, III, Toronto-Buffalo-London 1987, p. 300; G. Sperduti, L’umanista Verolano G. A. S. (sec. XV), in Eruditi e letterati del Lazio, a cura di R. Lefevre, Roma 1988, pp. 217-233 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza dell’umanesimo e gli sviluppi dell’anatomia (favorita dallo sviluppo [...] del De humani corporis fabrica (1543) di Andrea Vesalio risiede non solo nel contrapporre l’osservazione diretta del corpo umano all’autorità dei testi, ma anche nelle numerose e dettagliate tavole anatomiche per le quali si avvale del contributo di ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] scudi. Come i suoi fratelli Ettore e Cesare, ad Agen egli ricevette un'educazione particolarmente accurata da due celebri umanisti: Giulio Cesare Della Scala (lo Scaligero), da tempo residente ad Agen, e Matteo Bandello, il quale costì aveva seguito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] e del concilio alla distinzione fra ‘regno di Dio’ e ‘regno di Cesare’, dall’assunto secondo cui è il legislatore umano che deve punire gli eretici e scegliere le persone che devono essere innalzate alle cariche ecclesiastiche fino alla tesi per cui ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...