Famiglia ateniese resa illustre nel sec. XV dall'umanista Demetrio e dallo storico Laonico.
Demetrio nacque ad Atene nel 1424. Lasciata definitivamente la Grecia nel 1447, si diresse a Roma; dal 1450 al [...] Erotemata ('Ερωτήματα: grammatica greca per domanda e risposta, Milano 1493, e spesse volte ristampata), alla sua corrispondenza con gli umanisti del tempo, a traduzioni dal greco in latino, p. es., di opuscoli di Galeno. Fu tra i revisori della ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] de Valdés (Firpo, 1994, pp. XXXIX-XLIII; Crews, 2008, pp. 27, 30 s.).
Ad Alcalá, Valdés frequentò molti dei dotti umanisti che insegnavano in quell’università, compreso il rettore, il tipografo e l’illustre grecista Francisco de Vergara, oltre a suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] attraverso la tradizione. A Roma, dopo una iniziale simpatia, anche Erasmo da Rotterdam è visto con crescente ostilità dagli umanisti e dai battaglieri ordini mendicanti. Tuttavia l’opera e la figura di Erasmo riescono a coalizzare un partito di ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] in specie la concessione della laurea. Dopo una prima parte in cui sono elencati i più diversi casi di follia e stoltezza umana, l’azione si concentra all’interno di una cucina, sporca e lurida, in cui vengono ripetute e sbeffeggiate le cerimonie con ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] greco e al latino. Ad Ancona frequentava l'unianista M. Nicandro. Suoi maestri furono poi Giulio Pogiani, uno tra i maggiori umanisti dell'epoca, che gli impartì le sue lezioni dalla metà circa del 1553 fino al 1555, Girolamo Ponzio e Dionisio Lippio ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] la guerra di successione bavarese, cosiddetta di Landshut, avvenuta negli anni 1504-1505, la quale aveva già offerto ad altri umanisti, come Konrad Celtis e Heinrich Bebel, il tema per le loro opere poetiche. Il B. poteva basarsi per la composizione ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] può essere sostituita da una ancora più precisa, deve agire non paralizzando, ma spronando: è compito dello spirito umano di avvicinarsi sempre più alla verità infinita, con la piena consapevolezza dell'impossibilità di raggiungerla appieno. Però il ...
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Uomo politico e storico, nato a Brescia il 16 marzo 1869. Deputato al parlamento per le legislature XXII-XXIV, partecipò al governo durante tutto il periodo della guerra mondiale, come sottosegretario [...] e sociali; commemorazioni di N. Tartaglia, Gabriele Rosa, G. C. Abba, Umberto I, G. Zanardelli, P. Carcano; un volume Umanisti del sec. XVI. P. F. Zini (Bologna 1928); una monografia su Girolamo Muziano (Bergamo 1930); ha dato contributi notevoli ...
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POLENTON, Sicco
Remigio Sabbadini
Figlio di Bartolomeo Rizzi, nacque a Levico in Valsugana tra il 1375 e il 1376; fu portato bambino a Padova e vi restò fino alla morte (1447). Ebbe a maestro Giovanni [...] ancora oggi alla conoscenza della scoperta dei codici. Utili pure le sue epistole, non molte, ma ricche di notizie sui principali umanisti. Fu il P. uno dei più notevoli esempî del connubio italiano della cultura giuridica con la letteraria.
Bibl.: A ...
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Nacque in quel luogo della Normandia circa il 1150, studiò a Parigi e là rimase, finché il vescovo di Dol, Giovanni IV, lo chiamò a sé per affidargli l'istruzione dei suoi nipoti. Nel qual insegnamento [...] saggio meraviglioso di metodo storico o formale... che fa la sua prima apparizione nel Doctrinale" (R. Sabbadini, Il metodo degli umanisti, Firenze 1922, p. 9). Invece, scrivendo A. per gente che era in realtà bilingue e parlava allo stesso tempo in ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...