Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] si insegna nel XVI secolo non è più lo stesso aristotelismo insegnato nelle università medievali. Grazie all’opera degli umanisti, in varie università si introduce la lettura del testo greco, con importanti risultati sia per il lessico filosofico che ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] Giovanni Negro, e seguì a Milano le lezioni di Iacopo Antiquari. Fu inoltre allievo di altri due famosi umanisti, Giovanni Battista Cipelli detto Battista Egnazio e Marco Musuro. Abbracciò presto la condizione sacerdotale: secondo Marin Sanuto, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] rapporti tra scienza e religione in seno alla Riforma, occorre innanzitutto considerare gli argomenti di Lutero sui limiti della ragione umana. A questa, secondo Lutero, resta preclusa la conoscenza di Dio e del suo rapporto con l’uomo; tra ragione e ...
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SABBADINI, Remigio
Giorgio Piras
– Sesto di sette figli, nacque il 23 novembre 1850 a Sarego (Vicenza), da Giuseppe e da Luigia Allegro.
Studiò nelle scuole di Lonigo, Verona e Vicenza e quindi all’Istituto [...] di Giorgio Pasquali: Garin, 1967, p. XIV e n. 6). Come sguardo d’insieme è rilevante anche Il metodo degli umanisti (Firenze 1922). Sulla tradizione dei classici sono poi da citare almeno Storia e critica di testi latini (Catania 1914; Padova 19712 ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] lo indirizzò a quella forma colta di esegesi del diritto propria dell'umanesimo giuridico. Per suo mezzo conobbe insigni giuristi e umanisti d'oltralpe; a Pavia fu in rapporti di amicizia specie con G. Cardano, cui riuscì ad ottenere nel 1562 la ...
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FREGOSO (Campofregoso), Nicolò
Giustina Olgiati
Figlio di Spinetta (I) e della sua prima moglie, Benedetta di Enrico Doria, nacque probabilmente a Genova dopo il 1410. Alla morte del padre, nel 1425, [...] che, nonostante le vicende turbolente della sua vita, si guadagnò fama di protettore delle arti, ed ebbe la stima di umanisti come Antonio Astesano, Giovanni Mario Filelfo, Enea Silvio Piccolomini.
Al ritorno dello zio Tommaso al dogato, nel 1436, il ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] che l'A., nel suo palazzo avito di Atri, raccolse una splendida biblioteca che fu esaltata dal Cantalicio (cfr. B. Croce, Umanisti meridionali: IV. Il Cantalicio, in Uomini e cose della vecchia Italia, s. 1, Bari 1927, pp. 65 ss.).
Una parte dei ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] tornò a Ferrara, dove era già alla fine dello stesso mese: come ci informa un polemico scambio di lettere con l'umanista bolognese Antonio Tridentone, avvenuto tra la fine di gennaio e il 1° febbraio, il G. fu implicato in una controversia letteraria ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] personaggio di primo piano nella vita politica e culturale della Genova del sec. XV, dopo essersi consigliato con alcuni amici umanisti di altre città italiane sulla sede dotata di migliori maestri per gli studi di diritto, inviò il figlio dal 1452 ...
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NIKLAS von Wyle
Giuseppe Zamboni
Umanista, poeta e pittore tedesco, nato al principio del sec. XV a Bremgarten (Svizzcra), morto poco dopo il 5 aprile 1478.
Fu dapprima segretario municipale a Radolfzell [...] lungo influsso e larga fortuna (specie nella Germania meridionale), sia con traduzioni varie dagli antichi, ma soprattutto dagli umanisti italiani, da Bonaccorso da Montemagno iunior (1470, Dialogo della nobiltà), da Enea Silvio, col quale fu in ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...