Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] ; due autori riperduti: Dionysius, Super significationibus dictionum e i Καϑαρμοί di Empedocle. Quando si ripete che gli umanisti italiani furono semplici riscopritori di fronte ai primi scopritori che furono i monaci carolingi, si dimentica che nel ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] . Questo pensiero risaliva per lo meno a Hegel, il quale nelle sue lezioni sulla filosofia della storia aveva suddiviso l'umanità in tre tipi fondamentali, orientale, classico e germanico, e in quelle di estetica aveva distinto l'arte in astratta ...
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GIOVANNI da Ravenna
Remigio Sabbadini
Sotto questo nome sono noti due umanisti per lungo tempo confusi dagli storici: Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini.
Giovanni di Conversino. - Nacque nel [...] dalla quale uscirono Iacopo d'Angelo, Roberto Rossi, Leonardo Bruni e Poggio.
Bibl.: R. Sabbadini, G. da R. insigne figura d'umanista, Como 1924; id., Epistolario di Guarino Veronese, Venezia 1915-19, III, p. 54; A. Foresti, Aneddoti della vita di Fr ...
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Medico (Parigi 1538 circa - ivi 1616). Asserì la necessità, seguendo altri medici umanisti (Giovanni Manardo, Leonhart Fuchs, ecc.), di un ritorno allo studio diretto dei testi greci, conosciuti ai suoi [...] tempi solo attraverso le versioni arabe, integrandolo però e controllandolo con l'esperienza diretta. È sua una delle prime descrizioni delle pseudomembrane difteriche ...
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GREGORIO di Sanok (Grzegorz z Sanoka, Gregorius Sanocensis)
Giovanni Maver
Uno dei primi umanisti polacchi, nato al principio del sec. XV in un piccolo villaggio presso Sanok, morto nel 1477 a Rohatyn. [...] figli di János Hunyady. Soggiornò poi a Nagyvárad presso il vescovo Vitéz che aveva riunito intorno a sé un gruppo di umanisti, fra i quali Paolo Vergerio. Tornato in patria, divenne arcivescovo di Leopoli e nel vicino villaggio Dunajów raccolse un ...
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Donato di Lorenzo Albanzani nacque a Pratovecchio verso l'anno 1326; testò in Ferrara nel marzo del 1411: probabilmente morì poco dopo. Fin dal 1345 lo troviamo insegnante di grammatica a Ravenna, dove [...] mulieribus del Boccaccio. Compilò inoltre (nel Codice Vat. lat. 5223) una preziosa raccolta di opuscoli, lettere e orazioni di umanisti della fine del sec. XIV e del principio del sec. XV, appartenenti ai circoli padovano e veneziano, tra l'altro ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1406 - ivi 1475); dopo essere stato educato da famosi umanisti, benché figlio d'uno speziale, entrò (1432) nella vita pubblica e fu vicario in terre del dominio fiorentino, [...] gonfaloniere di compagnia, priore, gonfaloniere di giustizia e più volte ambasciatore. Autore di varî scritti, fra cui la cronaca De temporibus, dalle origini del mondo al 1499, la Historia florentina, ...
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Erudito ebreo (Neustadt 1472 - Venezia 1549); dimorò a lungo in Italia, dove fu amico di umanisti e protetto dal cardinale Egidio da Viterbo, al quale insegnò la lingua e la mistica ebraica. Fu autore [...] di dizionarî, scritti grammaticali e studî masoretici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sogno degli umanisti: la filologia a misura delle cose
La lezione petrarchesca, [...] reale. Il volto dell’Alberti è un mosaico composito (per utilizzare un termine caro a uno dei più accorti studiosi dell’umanista, Roberto Cardini) che ha tutti i tratti della modernità: da una parte il volto costruttivo e solare dell’architetto e del ...
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Famiglia di mercanti fiorentini, illustrata da Francesco (m. dopo il 1488), agente dei Medici e amico di umanisti, e da Filippo (v.). Estintasi a Firenze (1651), continuò in un ramo trapiantatosi a Pisa, [...] alla cui nobiltà esso fu ascritto (1700) con Ottavio ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...