BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] parte con il nome di Avvisato. Assai legato all'ambiente culturale milanese, divenne protettore e amico di numerosi letterati e umanisti, tra cui il medico-astrologo Bernardino Boldino che gli dedicò nel 1579 un suo libro De stellis et hominibus in ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] XXXVII (1935), pp. 376-380; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 61-65; R. Weiss, Un umanista e curiale del Quattrocento: Giovanni Alvise Toscani, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XII (1958), pp. 331 s.; C. De ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] , Sinodi genovesi antichi, in Atti d. Soc. ligure di storia patria, LXVIII (1939), p. 48; F. Patetta, Venturino de Prioribus umanista ligure, Città del Vaticano 1950, pp. 122, 251; L. Simeoni, Le Signorie, I, Milano 1950, pp. 205, 208, 287, 288 ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] che l'A., nel suo palazzo avito di Atri, raccolse una splendida biblioteca che fu esaltata dal Cantalicio (cfr. B. Croce, Umanisti meridionali: IV. Il Cantalicio, in Uomini e cose della vecchia Italia, s. 1, Bari 1927, pp. 65 ss.).
Una parte dei ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] di vita religiosa, d'ogni manifestazione di pensiero. La sua curiosità eclettica acquisiva sempre più l'abito concettuale dell'umanista erudito.
Tornato in Italia nel luglio del 1932, il C., per un anno, riprese la sua attività di insegnante ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] stesso mese; lo stesso pentimento dimostrato dal B. dopo le veementi rampogne dell'amico G. B. Campano (il vescovo umanista); le stesse penitenze inflitte dal breve di assoluzione al solo B., forse perché ritenuto il maggior responsabile dell'eccidio ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] a Venezia non si poteva andar per il sottile, la patria aveva bisogno di tutti i suoi uomini, anche di un colto umanista che non era da guerra, che non sapeva affrontare le avversità se non tra querele e autocommiserazioni, che nell'esercizio del ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] evidenzia nel sostegno dato dal papa a Camaldoli ed al suo generale Ambrogio Traversari, non tanto per l'attività di umanista quanto per la personale devozione e l'attività riformatrice del Traversari.
Un'analoga ammirazione E. IV sembra aver nutrito ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] già nel passato, quando ne venivano investiti "i primi homeni de la terra", come suo nonno Giovanni e il grande umanista Francesco Barbaro. Nello stesso mese il D. consiglia P"indusio", vale a dire il temporeggiamento, nei confronti della proposta d ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] abbandonava a meditazioni sulle lusinghe della speranza e della cupidigia umana, forse alludendo alla revoca del canonicato di Giovanni e il trattato che assicurò a G. la fama di erudito umanista. Egli vi lavorò intensamente negli anni '50, ma per ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...