BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
**
Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] che fosse avviata agli studi letterari, come già la sorella Isabella che ebbe a precettore Battista Guarino, figlio del grande umanista veronese, e si abituasse perciò all'atmosfera della corte estense, aperta ad artisti e letterati.
È certo però che ...
Leggi Tutto
ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] II fu connestabile della Chiesa. L'A. ebbe, tuttavia, buoni fondamenti culturali, che lasciarono traccia nel suo spirito, dall'umanista Antonio Pacini.
Aveva dieci anni, quando il padre e gli zii Corrado e Tommaso furono travolti da una lotta contro ...
Leggi Tutto
DE MARINI (Marini, Marino), Giovanni (Giovanni Pio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1450. Della sua nascita, formazione, attività professionale e politica non si hanno notizie [...] cui il celebre Ermolao Barbaro, il D. e Francesco Sofia pronunciarono le Orazioni ufficiali, cui rispose il dotto umanista Giovan Francesco Marliano. Quindi tutti gli ambasciatori prestarono giuramento su una preziosa Bibbia sorretta dal Moro, e il ...
Leggi Tutto
BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] di Giovanni Vitéz, prima come vescovo e poi come arcivescovo. Il re e la regina si circondavano dei più celebri umanisti italiani ed ungheresi del tempo e la celebre Biblioteca Corvina si arricchì di preziosi codici dedicati a B. che portavano nelle ...
Leggi Tutto
ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] si era accettato in tal modo il punto di vista dell'Aleandro, il quale da tempo reclamava nei suoi contrasti con l'umanista olandese la fine di ogni esitazione e l'intervento aperto contro Lutero. Ma Erasmo, nel suo tentativo di condurre una riforma ...
Leggi Tutto
BECCARI, Niccolò
**
Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] ha avanzato tale ipotesi, adduce a prova una lettera in esametri latini inviata dal Broaspini al B., lettera in cui l'umanista veronese, ai saluti per Niccolò e per Carlo IV, unisce quelli per un giovinetto, camillus, che sembra non poter esser altri ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tra ducati e repubbliche
Giulio Sodano
Venezia tra storici ufficiali e le fatiche di Marin Sanudo
La storiografia umanistica ufficiale veneziana si sviluppa nei decenni che vedono prima l’espansionismo [...] incontra il favore della Repubblica. Nel 1530 è la volta di Bembo, incaricato di scrivere una storia veneta a cui l’umanista lavora malvolentieri. Al teorico della Prose della volgar lingua è anche imposto di scrivere in latino, a segno della tenuta ...
Leggi Tutto
LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] sarebbe a lui attribuibile un atto addirittura in data 10 dic. 1517 (ibid., n. 267). È attestata inoltre una corrispondenza con l'umanista volterrano Tommaso Inghirami detto Fedra tra il 1510 e il 1514.
L'opera del L. è edita in Il sacco di Volterra ...
Leggi Tutto
BASILIO da Strasburgo
Alfredo Cioni
Il nome di B. oriundo di Strasburgo, editore e tipografo in Napoli durante il sec. XV, si trova, e solo per questo si conosce, in due edizioni napoletane del 1478 [...] infatti dalla stamperia del Guldenmund, con la collaborazione di B., le Elegiae ad Iuliam et epistolae de amore dell'umanista di Fano Francesco Ottavio detto Cleofilo, unica edizione dell'opera, oggi rarissima. Il Guldenmund aveva già pubblicato il 3 ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] marchese; quale tutore del nipote, sembra che gli raccomandasse come maestro per la lingua greca e l'astronomia l'umanista Pontico Virunio, al quale aveva fatto tradurre dal greco opere di veterinaria. Dai documenti appare inoltre come in quei ...
Leggi Tutto
umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...