Umanista (n. Siviglia metà sec. 16º - m. forse 1615), allievo dell'Accademia di Mal Lara. Scrisse un importante saggio premesso alle Anotaciones á las obras de Garcilaso de la Vega di F. de Herrera (1580) [...] e tradusse da Properzio e da Ausonio. È anche autore di una Oda a Garcilaso ...
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Umanista (Cantalice 1450 circa - Roma 1515). Insegnò in varie città dell'Italia centrale; poi fu alla corte di Urbino, e infine presso i Borgia a Roma. Vescovo di Atri e Penne nel 1503. Della sua varia [...] produzione latina notevoli sono soprattutto i 12 libri di briosi e garbati epigrammi ...
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Umanista (San Gimignano 1460 circa - Roma 1490), fratello di Paolo. Scrittore apostolico, autore di un poemetto in lode di Mattia Corvino, re d'Ungheria, e di pochi altri scritti latini. Insieme con Paolo, [...] e con l'altro fratello Lattanzio, fu amico del Poliziano e in rapporti epistolari con lui ...
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Umanista, notaio e uomo politico di Cremona (m. 1398). Amante delle lettere, fu amico di Coluccio Salutati. Almeno dal 1385 fu a capo della cancelleria dei Visconti a Milano, finché, sospettato di tradimento, [...] fu fatto da Gian Galeazzo murare vivo nella torre di Pavia, chiamata la Lunga Dimora ...
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Umanista (Alcañiz, Teruel, forse 1514 - Valenza 1580), tardo rappresentante dell'erasmismo. Insegnò greco e latino a Saragozza e a Valenza. Della sua vastissima opera si ricordano principalmente: Silva [...] de vocablos y phrases de monedas y medidas (1563), Rhetorica (1566-67), Vocabulario del humanista (1569), El estudioso cortesano (1573) ...
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Umanista (Odiham, Hampshire, 1468 circa - Londra 1522). Studiò a Roma sotto Sulpicio Verulano e Pomponio Leto, e a Venezia sotto Egnazio. Si stabilì come insegnante privato a Londra, dove fu forse il primo [...] a insegnare il greco. Collaborò alla stesura della grammatica latina usata alla scuola di Eton ...
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Umanista (Venezia 1498 - ivi 1553). Insegnò dal 1494 privatamente a Venezia, donde un'aspra polemica con M. A. Sabellico, pubblico professore; dal 1520 al 1549 ebbe la cattedra di eloquenza. Curò e commentò [...] i classici editi da A. Manuzio, scrisse orazioni, epistole, versi, opere storiche (De Caesaribus, 1516) ...
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Umanista (sec. 15º), nato a Vezzano Ligure, vissuto alla corte estense, poi a quella degli Aragonesi di Napoli; autore di varie opere. La morte di I. Piccinino (1464) gli suggerì la tragedia De captivitate [...] ducis Iacobi, ispirata specialmente a Seneca; la struttura è quella tipica delle sacre rappresentazioni ...
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Umanista e filologo (Monteuil-sur-Mer, Piccardia, 1520 circa - Parigi 1572); dopo due lunghi viaggi in Italia (1549-53 e 1556-60), fu nominato prof. di greco al Collegio di Francia (1560-72). Eccellente [...] latinista, curò edizioni di Lucrezio (1564), di Orazio e di altri autori latini ...
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Umanista (n. 1424 - m. Milano 1500 circa). Insegnò a Milano lettere latine e greche dedicandosi a edizioni e traduzioni di scrittori cristiani; particolarmente va ricordato il Sanctuarium (1480), raccolta [...] agiografica condotta con acuto senso critico, fonte interessante anche per le notizie che dà su opere d'arte ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...