Umanista (Roma 1465 - ivi 1510), fratello di Alessandro. Scrittore apostolico (dal 1481). A una lettera del Poliziano che prendeva posizione contro il ciceronianismo (Ep., VIII, 16), rispose (Ep., VIII, [...] 17) asserendo la necessità di una guida, per chi vuole avventurarsi in "alienas regiones", ma dichiarando anche di voler essere piuttosto "figlio" che "scimmia" di Cicerone. Giudicò con acume latinisti ...
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Umanista (Candia 1465 - Venezia 1535), figlio di Michele. Entrato prima del 1492 nello stato ecclesiastico e convertitosi poi dall'ortossia al cattolicesimo, nel 1514 fu nominato da Leone X arcivescovo [...] di Monemvasia (in questa occasione assunse il nome Arsenio) ma per l'ostilità dei Greci dovette abbandonare la sua sede, dove poté tornare solo nel 1525 circa. Fu rettore del Collegio greco di Firenze ...
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Umanista (Firenze 1429 - Milano 1478), scolaro di G. Argiropulo, tradusse in latino e commentò storici e filosofi greci, specialmente Plutarco e Aristotele. Tradusse in volgare, per incarico della Signoria, [...] le Historiae di Leonardo Bruni (1473); compose in latino una Vita di Carlo Magno presentata nel 1461 a Luigi XI di Francia. Fece parte dell'Accademia Fiorentina. Fra le sue orazioni, memorabile quella ...
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Umanista (n. Reggio nell'Emilia 1439 - m. forse a Mantova 1493 circa). Dopo avere studiato a Modena, attorno al 1458 si trasferì a Ferrara, dove seguì le lezioni di Guarino Veronese, e dove visse alla [...] corte di Borso d'Este, da cui fu generosamente aiutato. Fu amico di M. M. Boiardo e di T.V. Strozzi. Nel 1464 fu a Modena come maestro di grammatica, successivamente a Venezia e poi a Mantova, alla corte ...
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Umanista bizantino (Eraclea nel Ponto 1291 o 1292 - Costantinopoli 1360). Protetto da Andronico II Paleologo, fu insegnante a Costantinopoli e nel 1326-27 soggiornò alla corte di Serbia. Sostenne con varia [...] fortuna la lotta contro gli esicasti, finché sotto Giovanni Cantacuzeno fu condannato dal sinodo del 1351; visse da allora nel suo monastero di Chòra. Scrisse una Storia bizantina che va dalla conquista ...
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Umanista (Bergamo 1360 circa - Milano 1431). Insegnò nello studio di Pavia (1403-1407), a Padova (1407-1421), poi a Milano; nel 1417 partecipò al concilio di Costanza, come segretario del papa Martino [...] V. La sua opera didattica e scientifica fu assai feconda. Compose, oltre ad orazioni e a molte lettere, un modello di epistolografia, un trattatello di retorica (De compositione, 1420 circa), un manuale ...
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Umanista (Beatus Rhenanus, dalla patria del padre, Rheinau; di cognome, Bild; Schlettstadt 1485 - Strasburgo 1547). Studiò in patria, poi a Parigi con J. Lefèvre d'Etaples (1503-07) e a Strasburgo (1509-10); [...] nel 1511 si stabilì in Basilea, ma nel 1526, divenuta la città protestante, la lasciò definitivamente, tornando a Schlettstadt. Di fronte alla Riforma tenne un atteggiamento non dissimile da quello di ...
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Umanista e teologo norvegese (Skirdal, Sogn, 1528 circa - Bergen 1575). Studiò in Danimarca e fu anche a Wittenberg, dove subì l'influsso del pensiero di Melantone. Lettore di teologia nella scuola capitolare [...] di Bergen (1552), scrisse in danese Om Norgis rige ("Intorno al regno di Norvegia"): in quest'opera, stampata solo nel 1781, alla celebrazione delle antiche virtù del popolo norvegese e dell'antica indipendenza ...
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Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovo di Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] nel Concilio di Trento le sue parole furono di pace e moderazione. Scrisse carmi e poemetti eleganti, tra cui il De Laocoontis statua (1506); ma la fama maggiore gli venne dall'essere stato, col suo amico ...
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Umanista francese (Muret, Limoges, 1526 - Roma 1585). Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima [...] a Venezia, poi a Padova, a Ferrara e infine a Roma, chiamatovi da Gregorio XIII. Nel 1576 entrò nello stato ecclesiastico. Editore e chiosatore di testi classici, diede prova di alto acume filologico (Variae ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...