GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] e ne elogia le capacità militari, le qualità morali, la cultura e l'aspetto regale. Un altro contemporaneo, l'umanista Lucio Marineo Siculo, lo inserisce in un elenco di siciliani illustri. Matteo Bandello, nel compiangerne la morte e ricordarne le ...
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BIRAGO, Pietro
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello e di Elena Sovico, nacque, probabilmente nel primo ventennio del sec. XV, a Milano. Favorito dalla notorietà del padre - autorevole esponente [...] della sua morte.
Aveva sposato in Milano, il 18 sett. 1458, Elisabetta Princivalis; nel corso della cerimonia il grande umanista Francesco Filelfo, con cui il B. era in buoni rapporti d'amicizia, aveva pronunziato una "oratio nuptialis", pubblicata a ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] nel 1424con Daniella di Gabriello Panciatichi, da cui ebbe dieci figli; una delle figlie, Laura, andò sposa al famoso umanista e cancelliere fiorentino Benedetto Accolti.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Raccolta genealogica Sebregondi, ins ...
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GUIDO da Bagnolo
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1320 e il 1325 a Reggio Emilia dal notaio e "cives Reginus" Filippino Ferrari degli Scopoli, detto anche Filippino da Bagnolo, dal paese della pianura [...] ricerche su le Università di Bologna e di Parma, Quaracchi 1966, pp. 433-461; C. Marzi - D. Jotti, G. da B. medico umanista e diplomatico, in Riv. di storia della medicina, XVI (1972), pp. 68-95; F. Petrarca, De ignorantia. Della mia ignoranza e di ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] parte con il nome di Avvisato. Assai legato all'ambiente culturale milanese, divenne protettore e amico di numerosi letterati e umanisti, tra cui il medico-astrologo Bernardino Boldino che gli dedicò nel 1579 un suo libro De stellis et hominibus in ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] XXXVII (1935), pp. 376-380; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 61-65; R. Weiss, Un umanista e curiale del Quattrocento: Giovanni Alvise Toscani, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XII (1958), pp. 331 s.; C. De ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] , Sinodi genovesi antichi, in Atti d. Soc. ligure di storia patria, LXVIII (1939), p. 48; F. Patetta, Venturino de Prioribus umanista ligure, Città del Vaticano 1950, pp. 122, 251; L. Simeoni, Le Signorie, I, Milano 1950, pp. 205, 208, 287, 288 ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] che l'A., nel suo palazzo avito di Atri, raccolse una splendida biblioteca che fu esaltata dal Cantalicio (cfr. B. Croce, Umanisti meridionali: IV. Il Cantalicio, in Uomini e cose della vecchia Italia, s. 1, Bari 1927, pp. 65 ss.).
Una parte dei ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] posta più a nord dell’antica Livonia passò agli Svedesi. Furono date alle stampe in questo periodo le opere dell’umanista J. Mancelis, composte in lingua lettone, dal titolo tedesco Lettus, das ist Wortbuch sampt angehengtem täglichen Gebrauch der ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] in cui ribadiva in termini definitivi, e con accenti assai vicini a quelli dell'ultimo Agostino, la schiavitù della volontà umana, l'insondabilità della volontà assoluta di Dio e la doppia predestinazione; ma dall'altra egli si trovava ormai in una ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...