PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] rapporti di amicizia con Matthaeus Collinus, professore di greco all’Università di Praga, e sposò una figlia di Martin Kuthen, umanista e segretario municipale di Praga, Euphrosyna, dalla quale ebbe almeno due bambine, una nata nel 1571-72 a Cracovia ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] Carlo V. Da questo momento data l’avvio di un’idea unificante e progressiva della civiltà, come movimento dell’intera umanità, sia sotto il profilo della capacità di produrre ricchezza e mezzi di sostentamento (A. Smith, An inquiry into the nature ...
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PAOLA Malatesta Gonzaga, prima marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
PAOLA Malatesta Gonzaga (Paola Agnese), prima marchesa di Mantova.– Nacque da Malatesta di Pandolfo Malatesta di Pesaro e da Elisabetta [...] e il 1425 Margherita, poi moglie di Leonello d’Este, Giovan Lucido, Alessandro e Cecilia. I rapporti fra l’umanista e Paola furono stretti e quotidiani, come testimoniano le poche lettere rimaste di Rambaldoni. In almeno due occasioni la marchesa ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] annientata, ma perché tardivamente accortosi che si trattava di turchi e non di pirati, e che perciò aveva poi trattato con umanità e cortesia le tre galee superstiti e il loro comandante.
Il C. era ancora alla testa della flotta veneta quando morì ...
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BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e di Giovanna di Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] non si era mostrato persona aliena da interessi culturali, benché non sia possibile parlar di lui come di un principe umanista; seguendo l'esempio del suo predecessore, diede cortese ospitalità a letterati ed artisti, sia pure non di prima grandezza ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] . Fra questi ultimi ebbe rapporti con Francesco Barbaro, Leonardo Bruni, il medico Guglielmo da Ravenna, l'an-imiraglio e umanista Carlo Zeno e, forse, conobbe anche il Petrarca. Dall'opera del D. si desume una vasta conoscenza di opere classiche ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] il 17 febbr. 1575; il 20 successivo consacrò S. Pietro, dove il giovane signore di Guastalla fu sepolto. Nell'orazione funebre l'umanista P. Baccusi lodò il G. per aver fondato l'Academia, "rifugio vero et sicuro alle virtù", e la raccolta di "quelle ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] capitan Iacomo Castriotto ingegnero del Cristianiss. re di Francia, in tre libri, venne dato alle stampe postumo dall'umanista Girolamo Maggi. L'opera conobbe una prima edizione veneziana nel 1564 per i tipi di Rutilio Borgominiero e successivamente ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] da Rotterdam, senza alcuna originalità nè di concezione, nè di stile. L'autore anzi non fa alcun cenno all'opera dell'umanista olandese della quale, però, traduce letteralmente intere pagine.
L'attribuzione all'A. risale al Melzi, il quale la inserì ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] di S. Marco de ultra.
Al 1447 risalgono quattro lettere - tutte edite - a lui indirizzate dall'insigne umanista Francesco Barbaro, lettere che illuminano un aspetto altrimenti sconosciuto della personalità del Contarini. Oltre che uomo di azione ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...