BARBARIGO, Francesco
Giorgio Cracco
Era soprannominato il Ricco di S. Trovaso (cioè della contrada dei SS. Gervasio e Protasio di Venezia) forse per le sue maggiori fortune rispetto ad altri familiari, [...] , lo rivela un discreto prosatore, pienamente inserito negli scambi epistolari e nel gusto per gli antichi autori: l'umanista veronese gli aveva chiesto un codice di Lattanzio, ed egli, compiacendosi per la "maxima benivolentia atque amicitia vera ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] commento al De architectura di Vitruvio. Come disciplina, l'architettura si sviluppò in parte anche grazie all'interesse degli umanisti per Vitruvio, per le rovine e per gli edifici antichi, che venivano attentamente osservati e misurati. Dal sec. XV ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] cui si fece strada, attorno a Ottaviano Fregoso, il progetto della Riforma. Il D., che non era certo un umanista, non fece che secondare un progetto lungamente in gestazione, dandogli lo sbocco della indipendenza.
Enorme dovette essere il prestigio ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] del C., e ancora a quell'ambiente lo riconnetteva, per l'erudita conoscenza di antichi e moderni scrittori legali, l'umanista Francesco Novello in una lettera all'allora cardinale Giulio de' Medici (Bandini, Catalogus, II, col.606).
Dopo il 1446 e ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] fascicolo di lettere latine, esistenti nell'archivio privato del Medin, scritte dal D. tra il 1493 ed il 1506 a diversi umanisti italiani e stranieri: tre sono dirette a Battista Guarini, considerato dal D. un maestro di latinità; due a Girolamo Donà ...
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BIANCA LANCIA
RRenato Bordone
Intorno alla madre di re Manfredi non sono rimaste fonti documentarie, ma solo narrative e ciò rende problematica la ricostruzione della sua figura.
Secondo il coevo Annalista [...] pulcherrimas", una delle quali andò in sposa a Federico. La stessa storia fu poi messa in versi dall'umanista astigiano Antonio Astesano, che attribuì anacronisticamente a Bonifacio il cognome Guttuari, famiglia che invece venne in possesso del ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] , egli aveva avuto e letto con interesse il nuovissimo Tractatus de duabus Sarmatiis (Cracovia 1517) di Maciejz Miechowa, dotto umanista e medico di Sigismondo I, che, in contrasto con Tolomeo, affermava che "i monti Allani, Rifei e Hiperborei quivi ...
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BATTAGLINI, Francesco Gaetano
Augusto Campana
Nacque a Rimini il 29 marzo 1753, primogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani. Il suo nome di battesimo era Gaetano, a cui fu aggiunto nell'uso [...] altri studiosi, una pubblicazione delle opere maggiori di Basinio integrata da tutto un complesso piano di ricerche sull'umanista, sul suo mecenate, Sigismondo Pandolfo Malatesta, e sulla cultura umanistica della sua corte. L'opera, appassionatamente ...
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sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europa moderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] la rinascita nazionale del popolo ebraico ma anche la convivenza con i popoli circostanti. È un movimento sostanzialmente umanista e progressista. Il sionismo si è realizzato, così come aveva previsto Herzl, dicendo al suo pubblico di ascoltatori ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Nato a Genova da Raffaele il Prode intorno al 1385, nel 1427, senza per altro mai trascurare la mercatura nella Maona di Scio, entrò nella politica con l'ambizione di [...] perpetui di Genova (1339-1528),Genova (s.d. ma 1928), pp. 295, 302-314, 322 s.; F. Patetta, Venturino de Prioribus, umanista ligure,Città del Vaticano 1950, p. 252; F. Cognasso, Il ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria,in Storia di Milano ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...